KFC, società del gruppo Yum! Brands Inc, vanta una storia ricca di successi ed innovazione. Tutto ha avuto inizio oltre 75 anni fa grazie al colonnello Harland Sanders, fondatore del brand. È stato lui ad inventare l’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie, preparata ancora oggi e tipica del brand. Ogni giorno negli oltre 26 mila ristoranti in più di 145 paesi i cuochi KFC preparano il pollo al momento, lavorandolo a mano e seguendo con cura tutti i passaggi, dalla panatura fino alla cottura, per ottenere un prodotto fragrante e irresistibile. Yum! Brands Inc. comprende anche i marchi Pizza Hut, Taco Bell e The Habit Burger Grill. Con più di 53 mila ristoranti in oltre 155 Paesi, Yum! Brands è una delle più grandi aziende della ristorazione al mondo. Abbiamo intervistato Corrado Cagnola, CEO KFC Italia
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Quale è stata l’innovazione di KFC nel 2022?
La crescita di KFC in Italia è trainata prima di tutto dalla qualità del prodotto, l’inimitabile pollo fritto preparato ogni giorno a mano secondo ricette uniche servito nell’iconico bucket (secchio) creato dal fondatore del brand e pronto per la condivisione.
Nel 2022 tuttavia le aspettative del consumatore sono mutate, si percepiva l’esigenza di una offerta “convenience” e personalizzata ed è così che è nato il Bucket per 1, proprio per incontrare e soddisfare questi bisogni.
Con il Bucket per 1 il consumatore può assaggiare alcune delle migliori specialità̀ firmate KFC anche da solo.
Nel Bucket per 1 infatti si possono gustare i Tender Crispy, teneri filetti di pollo infarinati due volte per essere croccantissimi fuori e tenerissimi dentro ed i Tender Original Recipe preparati secondo la ricetta originale del Colonnello Sanders, con un mix segreto di 11 erbe e spezie oppure le alette Hot Wings con peperoncino piccante e altre deliziose spezie.
Qual è il trend innovativo della ristorazione veloce?
Il futuro della ristorazione commerciale deve coniugare il ritorno alla presenza dei clienti nei ristoranti (oggi il 70% delle persone sono tornate a frequentare i locali, e il nostro è comunque un business di prossimità) e la dimensione digitale. L’e-commerce, sempre più sofisticato, ha oramai un ruolo centrale nelle vendite e questa multicanalità consente al cliente di conoscere, scegliere, ordinare, ritirare i prodotti nella maniera più comoda e ovunque si trovi. Il retail innovativo, quindi anche la ristorazione e soprattutto quella gestita dalle catene, che hanno in mano il 7% del mercato dell’eating out, deve lavorare mettendo al centro la persona e il suo benessere: deve essere quindi non solo multicanale ma anche inclusivo e circolare. Questo significa da una parte apertura a tutte le persone, che siano clienti o dipendenti, e attenzione ai loro bisogni; dall’altra impegno sempre più intenso verso l’ambiente e l’economia circolare, verso la quale il retail può aiutare le istituzioni ad educare i consumatori.
KFC è attenta alle tematiche ambientali?
L’impegno di KFC Italia verso l’ambiente e più in generale verso la sostenibilità si esprime attraverso azioni concrete. A cominciare dal Progetto Harvest con cui KFC recupera, nei suoi ristoranti, le eccedenze alimentari e le dona ad organizzazioni caritative sul territorio attraverso la collaborazione col Banco Alimentare. KFC è stato il primo brand della ristorazione veloce a realizzare in Italia un progetto di questo tipo, nel 2017, ed è ancora oggi l’unico a portarlo avanti in maniera sistematica. Sempre per lavorare contro lo spreco, che ha un importante impatto ambientale, nei ristoranti KFC i clienti sono invitati da alcuni anni a portare a casa il pollo che eventualmente avanzano, utilizzando i contenitori iconici di KFC, i bucket, provvisti di apposito coperchio. Inoltre, dal 2018 è stato ridotto drasticamente l’utilizzo di plastica usa e getta introducendo, ad esempio, le cannucce di carta e le posate monouso in legno al posto di quelle in plastica.
