Saranno una ogni 60 km, con una potenza di almeno 400 kW
Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, i trasporti sono stati responsabili di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 dell’UE nel 2019, con il 71,7% di esse proveniente dal trasporto su strada. Per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con la legge europea sul clima, l’UE ha formulato il pacchetto “Fit for 55 in 2030”, un piano di nuove regole sulle infrastrutture per i combustibili alternativi.
There is no ads to display, Please add some
Martedì 28 marzo 2023, un altro passo dell’Europa verso la mobilità alternativa e sostenibile e in particolare verso l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, così come stabilito dal Green Deal Europeo, è stato compiuto: l’Europarlamento ha comunicato di aver raggiunto, insieme al Consiglio Europeo, un primo accordo informale e provvisorio per la realizzazione di stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno sulle principali reti stradali dei Paesi dell’Unione (Ten-T).
Per le auto elettriche dovranno essere installate ogni 60 chilometri entro il 2026, per i mezzi pesanti e gli autobus dovranno essere presenti ogni 120 chilometri entro il 2028. Gli impianti di distribuzione dell’idrogeno dovranno invece essere installati ogni 200 chilometri entro il 2031. Attualmente, nei paesi dell’UE sono disponibili 377mila stazioni di ricarica. In Italia, sono 38 le aree di servizio con punti di ricarica rapida (ovvero con tempo di ricarica totale inferiore ai 30 minuti) nelle autostrade. In totale, il nostro paese conta 30.704 punti di ricarica in attivo, contro i 65.700 disponibili in Francia e i 78.729 in Germania.
Vediamo in dettaglio i punti dell’accordo
Auto elettriche
Entro il 2026 dovranno essere installati pool di ricarica elettrica per le auto con una potenza di almeno 400 kW, almeno ogni 60 km lungo la rete centrale Ten-T, con la potenza della rete che aumenterà a 600 kW entro il 2028. Le stazioni di ricarica dovranno essere in grado di ricaricare in contemporanea fino a cinque veicoli.
Camion e autobus
L’obbligo di avere una stazione di ricarica ogni 120 km è solo il primo passo, l’obiettivo è di installarle su metà delle principali strade dell’Ue entro il 2028. La potenza prevista è da 1400 kW a 2800 kW a seconda della tipologia di strada.
Forme di pagamento
Gli utenti dovranno poter pagare presso i punti di ricarica o di rifornimento con carte di credito, dispositivi contactless o, in alcuni casi, utilizzando un codice QR. Il prezzo dei “combustibili” dovrà essere visualizzato per kWh, per minuto/sessione o per kg, essere ragionevole, facilmente e chiaramente confrontabile, trasparente e non discriminatorio.
Database dell’UE
La Commissione istituirà un “database” dell’UE sui dati sui carburanti alternativi entro il 2027 per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, i tempi di attesa o il prezzo nelle diverse stazioni di ricarica.
Piani nazionali
I singoli Paesi dovranno presentare Piani nazionali per il raggiungimento degli obiettivi indicati nell’accordo. Sono possibili eccezioni per i territori più svantaggiati, le isole e le strade con scarso traffico.
Iter per l’approvazione
L’intesa, prima di diventare definitiva, dovrà essere esaminata ed approvata dai Rappresentanti permanenti aggiunti dei 27 Paesi dell’Unione (Coreper), dal Consiglio, dalla commissione trasporti e della plenaria dell’Europarlamento.
L’eurodeputato Ismail Ertug (Gruppo Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo e tra i principali relatori del pacchetto “Fit for 55 in 2030”), ha affermato: «Dobbiamo decarbonizzare il settore dei trasporti, che è ancora responsabile di un’enorme mole di emissioni. I carburanti alternativi e sostenibili e la realizzazione delle infrastrutture adeguate sono fondamentali nella transizione verso un’Europa climaticamente neutra. Le nuove regole aiuteranno a implementare l’infrastruttura per i carburanti alternativi senza ulteriori indugi e garantiranno che guidare e ricaricare un’auto di nuova generazione sia semplice e conveniente, al pari di un’auto termica».
Leggi altri articoli nella sezione: Economia