Un’approfondita analisi sul bilancio di sostenibilità e attenzione alla tutela del patrimonio culturale al Glocal Economic Forum 2023 di Norcia
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Anche quest’anno si è svolto, nella cittadina umbra, il Glocal Economic Forum 2023, un forum sulla sostenibilità, sulla resilienza e l’heritage culturale.
L’evento, svoltosi il 22 e il 23 Giugno, ha visto la partecipazione di varie ed eminenti personalità.
Il Forum giunto alla sua quarta edizione con il Patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Norcia ha visto confrontarsi imprenditori come Brunello Cucinelli (Presidente Esecutivo della Brunello Cucinelli spa), Vincenzo Monetti (Amministratore Unico della Vim spa) ed altri importanti manager di società innovative, esponenti del mondo istituzionale, del mondo bancario, parlamentari e rappresentanti del mondo sindacale che si sono confrontati sui temi economici e sociali che caratterizzano la nostra attualità.
Particolarmente importante l’appello e l’analisi di Brunello Cucinelli, imprenditore umbro con una sede produttiva ad Avenza, intervenuto ai lavori del Forum per porre l’attenzione sul settore manifatturiero, ribadendo l’importanza di avvicinare il mondo del lavoro giovanile all’eccellenza artigianale, un settore produttivo che può innescare importanti ricadute economiche per le imprese, i territori e implementare il lavoro delle giovani generazioni legandolo alle nuove prospettive occupazionali.
Il Forum è riuscito ad analizzare numerosi dossier legati all’economia nazionale e internazionale, rilanciando il ruolo della ricostruzione sostenibile, della valorizzazione e della tutela del patrimonio culturale attraverso le reti d’impresa, la comunicazione aziendale, lo sport e il turismo. Tracciando una linea continua dal territorio locale al globale, dall’individuo alla collettività, il Forum è divenuto uno spazio autentico e sincero di discussione e analisi geopolitica atto a progettare pragmaticamente un futuro più sostenibile per la nostra Penisola e il Mediterraneo.
Secondo gli esperti interventi, la nostra attualità economica vede crescere la sostenibilità dei processi produttivi che costituiscono una sfida ardua per la natura ibrida a metà fra ambiente, società e impresa, ma che permette di ottenere risvolti estremamente vantaggiosi. Una partita collettiva cui sono chiamate tutte le eccellenze imprenditoriali interessate ad uno sviluppo comunitario e innovativo.
In tale scenario diviene essenziale il ruolo della rete d’imprese e quello delle banche, poiché le concessioni di finanziamento saranno sempre più centrate sull’innovazione, i processi produttivi sostenibili e l’economia circolare tendendo a premiare le imprese davvero sostenibili pronte a generare meccanismi di rete e condivisione delle infrastrutture digitali e tecnologiche. “Le banche sono pronte e il piccolo può fare tanto: basta avere la volontà di cambiare.
Se non si capisce che sostenibilità non è solo il risparmio di acqua e gas, non ci cresce”, ha ribadito durante i lavori Antonello Marcucci di Abi Umbria. Quanto all’analisi economica dell’Umbria, le imprese cominciano a muoversi, trainate da Sviluppumbria, la finanziaria regionale, che per la prima volta ha presentato nel 2022 un bilancio di sostenibilità. Uno scenario che deve legarsi anche a quello della cooperazione tra imprese, inserendo il fattore umano sempre al centro delle scelte delle piccole imprese, delle cooperative sociali e di una vera sinergia tra gli istituti scolastici e le imprese.
Andrea Cucello, segretario confederale della Cisl, ha dedicato un’approfondita analisi al modello tedesco che prevede tre giorni a scuola e tre nelle aziende, auspicando una maggiore collaborazione fra gli Its e mondo del lavoro: “Questo aspetto ci penalizza molto e spesso ci si dimentica che se si lavora in un posto dove non ci si trova bene, la performance aziendale ne risente”. Un forum che ha contribuito a sviscerare con la dovuta precisione e competenza il nostro sistema economico e le capacità produttive da poter rilanciare in ambito internazionale.
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