Democratizzare l’innovazione tecnologica

La democratizzazione tecnologica non è solo uno slogan, ma rappresenta la stella polare che guida tutte le azioni della deep tech company italiana. Ne abbiamo parlato con Paolo Attanasio, ceo Polaris Engineering

La mission dell’azienda è “accompagnare le imprese nell’introduzione di soluzioni di innovazione tecnologica basate su intelligenza artificiale”. Per riuscirci è necessario conoscere le tecnologie, maneggiarle, comprenderne le diverse implicazioni e proporle tagliate su misura per l’impresa. Lo si potrebbe definire un lavoro sartoriale altamente tecnologico. «Arrivano costantemente nuove soluzioni altamente tecnologiche sul mercato – dichiara Paolo Attanasio, ceo Polaris Engineering – a volte diventa difficile districarsi.


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Noi le studiamo, cerchiamo di capirne tutte le implicazioni, anche quelle etiche e di impatto sociale e ambientale, poi selezioniamo le più funzionali all’obiettivo di ogni azienda». Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, esistono diversi modelli e c’è poca conoscenza su come utilizzarla. Non è sufficiente trasferire la conoscenza tecnica, ma è necessario fornire la consapevolezza delle implicazioni legate all’uso di determinate tecnologie.

Senza dimenticare il fatto che molte innovazioni si portano dietro nuovi modelli, nuovi processi e in molti casi nuove persone. Tutti elementi che fanno parte dell’accompagnamento che Polaris mette a disposizione delle aziende. Ogni percorso di transizione digitale viene personalizzato, per creare le condizioni per avviare percorsi virtuosi di innovazione e cambiamento volti a trasferire alle aziende la cultura e la consapevolezza sia delle nuove leve tecnologiche sia dei cambiamenti organizzativi necessari.

L’innovazione è dunque legata non solo a una questione tecnologica, ma anche, se non soprattutto, a un tema filosofico. In questa intersezione, secondo Attanasio, gioca un ruolo cruciale una nuova classe di imprenditori, che ribattezza “intraprenditori”, che hanno il compito di bilanciare scienza e tecnologia con le implicazioni sociali e di impatto. Se in passato l’imprenditore aveva l’obiettivo di aumentare il fatturato e i dividendi, oggi non può prescindere dall’impatto sociale e ambientale del suo operato.

ITALIA ECONOMY - Democratizzare l’innovazione tecnologica
Paolo Attanasio

La sostenibilità a 360 gradi entra a tutti gli effetti tra i misuratori dell’efficienza di un’azienda ed è spesso elemento cruciale nella capacità di attrarre giovani talenti, molto sensibili al tema.

Diventano sempre più necessarie figure complesse, che accanto alle competenze tecnologiche affianchino quelle umanistiche per un uso consapevole delle nuove tecnologie. In particolar modo l’intelligenza artificiale, vera nuova frontiera dell’evoluzione, le cui potenzialità sono ancora in gran parte da esplorare. Per gestire in maniera consapevole ed efficace tutte le possibilità che può e potrà sprigionare è fondamentale per Attanasio: «Riuscire a spiegare a tutte le aziende, di ogni settore e dimensione, come applicare le tecniche di IA non per sostituirsi all’uomo, ma per valorizzarne l’esperienza e le conoscenze, all’interno dei processi aziendali».

L’innovazione viaggia sempre più velocemente ed è difficile riuscire a tenere il passo, avendone sempre chiare tutte le implicazioni. Qui si inserisce Polaris che, da un lato, propone uno sguardo ampio frutto del dialogo costante con tutti gli stakeholder dell’ecosistema innovazione, dall’altro studia la soluzione custom per ogni singola azienda, in ambito industriale e agroindustriale. È questo l’unico modo per generare progresso, perché l’innovazione da sola non è sufficiente, è necessaria anche la democratizzazione dell’innovazione tecnologica.

Polaris Engineering 

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