Con Roberto Castaldo vogliamo conoscere il cambiamento delle scelte dei responsabili delle risorse umane dovuto principalmente al nuovo paradigma delle imprese, che richiede una selezione accurata e decisamente più specifica
Il ruolo delle risorse umane è ormai divenuto strategico per le aziende, specialmente in questo momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti. È del tutto evidente la conseguente rivoluzione della scelta dei responsabili delle risorse umane, ormai orientata verso profili di professionisti adeguati da inserire nelle specifiche realtà produttive.
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Roberto Castaldo, napoletano, classe 1978, è un affermato esperto nel campo del Performance Management. Ha fondato nel 2011 4 M.A.N. Consulting che, attraverso il protocollo di proprietà Human Performance Protocol (HPP) basato su consulenza, formazione e coaching, misura, migliora e ottimizza le performance professionali e aziendali.
Castaldo è l’unico italiano presente tra i trenta migliori professionisti al mondo nella gestione del tempo, classifica stilata da Global Gurus, autorevole organo di ricerca in materia di speaker, pensatori e leader.
Ciò che distingue l’operato di Castaldo è l’aver integrato modelli matematici per la misurazione di KPI qualitativi nel mondo delle PMI. Dal 2011, 4 M.A.N. Consulting crea modelli di business che misurano le prestazioni di numeri, persone e processi.
Che ruolo svolgono le risorse umane nel XXI secolo?
«Nell’ambito della leadership umanistica, le risorse umane sono più che mai al centro delle organizzazioni del XXI secolo.
Oltre a essere le catalizzatrici della cultura, dell’innovazione e della trasformazione aziendale, le risorse umane, ispirate dalla teoria umanistica di Maslow e Rogers, stanno spostando l’attenzione sulla realizzazione del potenziale umano e sul benessere dei dipendenti.
Questa visione umanistica riconosce il valore intrinseco di ogni individuo, trattando i dipendenti come esseri umani pieni di aspirazioni e bisogni, piuttosto che semplici risorse da utilizzare».
Quali sono i cambiamenti più significativi?
«L’avvento della leadership umanistica ha portato a una rinnovata enfasi sul benessere, sull’equilibrio tra lavoro e vita privata e sull’empowerment dei dipendenti.
Nell’ambito del performance management a matrice umanistica, come suggerito da teorici come McGregor con la sua Teoria Y, si pone l’accento sull’allineamento tra gli obiettivi personali dei dipendenti e quelli dell’organizzazione, cercando di creare un ambiente in cui il feedback costruttivo e la comunicazione aperta sono alla base della crescita e dello sviluppo».
Quanto influisce la trasformazione digitale?
«Mentre la trasformazione digitale sta rivoluzionando l’HR attraverso strumenti e analisi avanzate, la leadership umanistica ricorda alle aziende di non perdere di vista l’elemento umano.
Anche se la tecnologia può personalizzare la formazione e fornire insight sui dipendenti, il performance management a matrice umanistica enfatizza l’importanza delle soft skills, come l’intelligenza emotiva, e della comprensione profonda delle necessità individuali, che non possono essere completamente catturate solo dai dati».
L’orientamento principale del management?
«La leadership umanistica ha indirizzato il management verso un approccio più empatico e centrato sull’individuo. Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui risultati e sul rendimento, il performance management a matrice umanistica cerca di creare ambienti in cui i dipendenti si sentano valorizzati, ascoltati e siano in grado di contribuire in modi che vanno oltre le semplici metriche di performance».
Ambiente e innovazione come influenzano le selezioni dei dipendenti?
«La leadership umanistica incoraggia le organizzazioni a cercare individui che non solo possiedano competenze tecniche, ma che abbiano anche una visione olistica del lavoro e dell’ambiente circostante.
In un’epoca in cui l’innovazione e la sostenibilità sono cruciali, il performance management a matrice umanistica guida le HR a selezionare candidati che dimostrino sia capacità innovative sia una forte consapevolezza delle questioni ambientali».
La sfida economica con il conseguente cambio di paradigma impone professionalità specifiche. Qual è l’orientamento dei responsabili delle risorse umane?
«In risposta alle mutevoli sfide economiche, i responsabili delle risorse umane, ispirati dalla leadership umanistica, stanno adottando un approccio più adattivo e resiliente, concentrandosi sullo sviluppo continuo dei dipendenti.
Il performance management a matrice umanistica, in questo contesto, suggerisce di guardare oltre le competenze tecniche, valorizzando competenze trasversali come il pensiero critico, la capacità di risoluzione dei problemi e la creatività, essenziali in un mondo in rapida evoluzione».