Olivicoltura, bilancio positivo per il 2023 di APO Foggia. Poste le basi per un nuovo anno che ci vedrà ancor di più protagonisti
“È stato un anno positivo per l’olivicoltura della Capitanata e per la nostra organizzazione. Abbiamo posto le basi per un 2024 che ci vedrà ancor di più protagonisti”. È Guido Cusmai, presidente di Apo Foggia, l’Associazione Provinciale degli Olivicoltori, a tracciare un bilancio dell’anno che volge ormai al termine, anche per ciò che attiene a una lunga campagna olivicola.
“Nel 2023, a fronte di un calo generalizzato nella fase di raccolta e di produzione che ha caratterizzato quasi tutta Italia, la Capitanata e la Puglia hanno tenuto botta molto bene: quest’anno quasi il 50% delle olive italiane sono state raccolte nella nostra regione”, aggiunge Cusmai. “Per quanto ci riguarda, il lavoro da fare è ancora tanto. Occorre sempre di più aggregare le forze, aumentare il potere contrattuale degli olivicoltori, rafforzare il patto di reciproco vantaggio tra produttori e frantoiani, lavorare per trattenere sul territorio il valore aggiunto dei nostri olii extravergini d’oliva. È questa la nostra missione”.
OLIVICOLTURA REGINA. In provincia di Foggia, sono oltre 34mila le aziende che producono olive da olio. Rappresentano circa il 15% del totale delle imprese olivicole pugliesi. La Puglia è la regione leader in Italia per la produzione di olive e di olio extravergine d’oliva, con circa 60milioni di alberi e 60 differenti tipologie di olive da spremitura. Complessivamente, nelle 6 province pugliesi, la coltivazione dell’olivo occupa ben 377mila ettari, pari al 33% della superficie totale dedicata alla coltura dell’oro verde in Italia.
Secondo i dati recentemente elaborati da Banca Ifis, nei primi tre mesi del 2023 il valore delle esportazioni di olio d’oliva Made in Puglia ha registrato un incremento del +35%. Una conferma delle performance positive dello scorso anno, quando si era già registrata una crescita del +30%.

UN GIRO D’OLIO. Il 2023 si chiude in modo molto positivo anche per ciò che attiene a “Un Giro d’Olio”, iniziativa organizzata da Apo Foggia, progetto finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, Misura 3 – Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, sottomisura 3.2 “Sostegno alle attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno”.
“È stato certamente utile e oltremodo interessante confrontarsi con buyer e giornalisti esperti. A loro abbiamo mostrato uno spaccato piuttosto rappresentativo delle difficoltà e delle eccellenze che caratterizzano l’olivicoltura in una provincia vasta e diversificata come la nostra. Le situazioni sono differenti da territorio a territorio, così come diverse sono le cultivar più diffuse in Capitanata, tra ogliarola garganica, coratina e peranzana.
GLI OBIETTIVI. Il lavoro di APO Foggia, anche attraverso iniziative come “Un Giro d’Olio”, ha diversi obiettivi: innanzitutto, le attività poste in essere mirano a migliorare la conoscenza dei regimi di qualità; a innovare le caratteristiche dei processi produttivi e a ottimizzare le tecniche agricole utilizzate per esaltare proprietà qualitative, nutrizionali e organolettiche degli olii extravergini d’oliva.
Un altro obiettivo è quello di promuovere azioni di sostegno della fase di commercializzazione, con attività rivolte prevalentemente agli operatori del settore, in particolar modo a buyers, stampa, opinion leader, attraverso l’utilizzo di strumenti di comunicazione e iniziative di incoming.