Festival di Sanremo, tutti i numeri dell’edizione 2024

Il Festival di Sanremo giunge alla sua 74esima edizione. Vediamo insieme il valore economico del Festival

Il Festival di Sanremo è l’evento nazional-popolare più importante dell’anno, ma anche un potente attrattore di risorse economiche: vediamo i numeri che questa manifestazione è capace di generare, non solo sul sistema Rai, ma anche sul territorio locale.


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Raccolta pubblicitaria

La raccolta pubblicitaria della 74° edizione del Festival di Sanremo, in partenza il prossimo 6 febbraio, potrebbe portare nelle casse della Rai 56 milioni di euro, superando ampiamente sia il traguardo dei 50 milioni raggiunto nell’edizione 2023, che i 42 milioni raccolti nel 2022, e confermando il trend positivo segnato nel triennio 2020-2023, quando, nonostante il Covid, i ricavi sono aumentati del 35,1%.

Lo rivela un’analisi del quotidiano economico Il Sole 24 ore. Questa tendenza è in linea con i dati pubblicati dalla concessionaria Rai Pubblicità sul proprio sito in relazione ai listini per la tabellare, per i quali è stato stabilito un incremento dell’8%.

Questo dipenderebbe dalle iniziative di partnership sul territorio con le aziende e dai pacchetti digital, per i quali la Rai ha deciso di puntare su un posizionamento premium.

I pacchetti dei break pubblicitari messi in vendita vanno dai 77.900 euro della tarda notte fino ai 582.100 euro dell’Anteprima.

A destare attenzione fra gli addetti ai lavori, sottolinea ancora Il Sole 24 ore, è un’offerta solo Ctv (connected Tv), in modalità on demand su RaiPlay e solo su schermo delle smart tv, da 93 euro per mille contatti a listino. Un costo superiore di oltre il doppio rispetto a quello praticato per esempio da Netflix e che si distacca enormemente dai 9,4 euro chiesti da YouTube.

Un altro forte elemento di attrazione per gli inserzionisti è lo stesso Amadeus, conduttore e direttore artistico di Sanremo, che con l’edizione 2024 diventerà il recordman delle conduzioni del festival: Amadeus celebrerà infatti 25 serate consecutive, contro le 22 di Pippo Baudo, le 15 di Mike Bongiorno e le 15 di Carlo Conti, passando quindi alla storia come il conduttore che ha condotto più serate del festival di Sanremo nella storia.

Sarà un record anche il numero degli artisti: saranno 27 che, sommati ai 3 vincitori di Sanremo Giovani fanno la cifra mai raggiunta di 30.

A fronte di questi numeri va riportato anche il costo stimato delle ultime edizioni di Sanremo, che è stato di circa 17 milioni di euro. La cifra non viene mai fornita ufficialmente, ma anche quest’anno il bilancio della manifestazione dovrebbe essere più che attivo.

Impatto economico

Un evento di questa portata ha un’influenza non indifferente sull’economia locale e non solo, coinvolgendo investitori, influencer, brand, turisti, negozi, strutture ricettive ed emittenti televisive e radiofoniche. La società Ernst & Young ha stimato un impatto totale di 186 milioni di euro, in modo diretto o indiretto. Inoltre, si parla anche di un’opportunità di lavoro per almeno 1.100 persone ogni anno, tra l’organizzazione, i fornitori, il settore turistico e dell’ospitalità.

Il Festival porta nella cittadina ligure e nelle aree limitrofe 41mila persone ogni anno tra ospiti, organizzatori, staff e turisti. In termini pratici, l’impatto di queste presenze ricade principalmente su alloggi (8,8 milioni di euro), ristorazione (2 milioni di euro), shopping (2 milioni di euro incluse spese al Casinò e ticketing dell’evento) e trasporti (0,6 milioni di euro). Oltre a queste somme, di particolare rilevanza è la cifra erogata dalla Rai al comune organizzatore che si attesta sui 5 milioni di euro.

Sponsor

Tra i partner istituzionali quest’anno fanno il loro debutto Coca-Cola e Mutti che vanno ad aggiungersi alle già collaudate collaborazioni con Costa Crociere, Eni, Suzuki, Generali, Sephora e VeraLab. Tali sponsor sono funzionali alla strategia di brand integration connessa al progetto “Tra palco e città”, che dal palco esterno di Piazza Colombo animerà la città, per far respirare l’atmosfera del Festival in ogni angolo e attirare persone da ogni parte d’Italia.

Come successe nel 2023, quando nel giorno della finale Sanremo ha accolto circa 180mila persone, triplicando il numero della popolazione residente.

Classifiche discografiche

 La kermesse, secondo le stime della Federazione Industria Musicale Italiana, vale intorno al 2% del business di settore. Prima di Amadeus eravamo intorno all’1 per cento. Le ultime quattro edizioni hanno inanellato rispettivamente 16, 28, 40 e 37 dischi di platino.

Il contributo delle canzoni in gara a Sanremo rispetto al mercato discografico italiano è del 2,5% e fino al 2019 si attestava sull’1,2%. Un incremento che probabilmente è legato a un cast di artisti sempre più in linea con la domanda del pubblico giovanile.

Dati di ascolto

 La serata finale dell’edizione 2023, in onda dalle 21.25 all’1.59, totalizzò 12 milioni 256mila spettatori, con uno share del 66 per cento. Alte le concentrazioni sui giovani con una share del 73,9% dei 15-34 anni con un apporto aggiuntivo del 10% del tempo speso su contenuti digital live e video on demand. Sulle piattaforme digital e social sono 12 milioni i video visti in live streaming, quasi 100 milioni le fruizioni in video on demand e 57 milioni le interazioni social per l’edizione 2023.

Cachet

Per quanto riguarda Amadeus nel 2023 avrebbe incassato un cachet da 70.000 euro a serata per un totale di 350.000 euro e il compenso nel 2024 dovrebbe rimanere invariato. Nell’edizione 2024 del Festival di Sanremo ad affiancare Amadeus ci saranno alternandosi nelle cinque serate Marco Mengoni, Fiorello, Giorgia, Teresa Mannino e Lorella Cuccarini.

Per ognuno di loro sarebbe previsto un gettone da 25.000 euro, anche se si tratta di cifre non ufficiali. Per quanto riguarda i super ospiti, al momento è stata annunciata la presenza di Giovanni Allevi durante la seconda serata del Festival, di Russell Crowe durante la terza serata e di Roberto Bolle nella serata finale.

Biglietti

 La capienza del teatro Ariston è di 1960 posti a sedere, ma vista l’imponente scenografia e le esigenze televisive, gli spettatori potrebbero essere in numero inferiore.

I biglietti, già esauriti nel giro di due giorni dall’apertura dell’apposito portale, nel 2023 avevano i seguenti prezzi: 200 euro per i posti in platea delle prime quattro serate; 110 euro per i posti in galleria per le prime quattro serate; 730 euro per i posti in platea durante la finale e 360 euro per quelli in galleria. Per gli abbonamenti delle cinque serate, in platea si spendono 1,290 euro e in galleria 672 euro.

Alcuni hotel hanno creato dei pacchetti con singole serate vendute in abbinamento alla sistemazione alberghiera.

Hotel

A pochi giorni dall’inizio del Festival il sold out generale delle strutture ricettive è garantito. In città ci sono 47 alberghi, per circa 3.300 posti letto, ai quali si aggiungono gli 8mila posti divisi tra Airbnb, b&b, case vacanze, residence e altro.

Per la prima volta il Festival potrebbe favorire anche la ricettività delle località limitrofe, da Imperia a Ventimiglia. I prezzi in città sono considerevolmente alti. In uno dei due alberghi di Sanremo con ancora qualche stanza, come riporta Il Secolo XIX, si parla di 651 euro a notte in stanza doppia con bagno in comune, oppure 1021 euro a notte con bagno privato.

Nel secondo albergo, invece rimangono solo soluzioni di alloggio che variano dai 3.701 euro a 5.001 euro per i cinque giorni del festival. Case e ville in affitto possono costare da circa 450 euro a notte fino a 6mila euro. La soluzione più costosa in assoluto è una mansarda loft in centro storico con terrazza, disponibile per la settimana del Festival alla cifra record di 30mila euro.

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Giulia Baglini
Giulia Baglini, giornalista.

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