Programma Italia Tunisia 2021- 2027: al via il primo bando per la presentazione dei progetti. La Sicilia è l’Autorità di Gestione del Programma
Sostenere, attraverso progetti di cooperazione transfrontaliera, la trasformazione sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento e contribuire al loro sviluppo economico. È questo l’obiettivo del Programma Interreg VI-A NEXT Italia-Tunisia, cofinanziato dall’UE, d’intesa con le Autorità nazionali italiana e tunisina, e in cui la Sicilia è Autorità di Gestione, ovvero l’entità responsabile della gestione quotidiana e della realizzazione del Programma.
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Il progetto è ormai giunto al suo terzo ciclo e mira, dunque, al rafforzamento dei risultati raggiunti nei precedenti programmi 2007-2013 e 2014-2020, nonché all’allargamento degli impatti raggiunti, nell’intento di raccogliere le sfide sempre più ampie e diversificate espresse dai territori.
A proposito, è stato illustrato il 20 marzo 2024 – nell’ambito dell’evento organizzato dal dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana – a Villa Malfitano di Palermo, il primo bando 2024 per la presentazione di progetti di cooperazione transfrontaliera.
Sono intervenuti, tra gli altri: il consigliere Jacopo Martino, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), Alessandro Mazzamati, del ministero dell’Economia e delle finanze (Mef), con un videomessaggio, Slawomir Tokarski per la Dg Regio della Commissione Ue (direzione cooperazione territoriale europea).
Tra i presenti anche il viceconsole della Repubblica Tunisina a Palermo, Aymen Lamti.
«Il programma Italia-Tunisia – ha dichiarato il consigliere Martino, del Maeci – ha come motivo ispiratore la condivisione, con la sponda extra Ue del Mediterraneo, di un valore profondamente europeo, ovvero il superamento delle frontiere con lo sviluppo di obiettivi comuni».
«La Regione Siciliana – afferma – è alla guida del programma e ha ben fatto in questi anni, malgrado le difficoltà dovute alle vicissitudini della Tunisia. La volontà e la determinazione, di entrambe le parti, di voler cooperare, ha infatti garantito la prosecuzione del programma. Siamo giunti al terzo ciclo, ma stiamo già pensando al quarto».
Il programma pone grande attenzione alle esigenze specifiche dei territori transfrontalieri attraverso un forte coinvolgimento della società civile, una partecipazione attiva dei giovani e delle donne, anche mediante lo strumento dei piccoli progetti, e l’inserimento dei progetti di capitalizzazione.
Gli obiettivi strategici che sono stati selezionati attraverso un processo condiviso e partecipativo sono: uno spazio di cooperazione più competitivo e intelligente; uno spazio di cooperazione resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio; uno spazio di cooperazione più sociale e inclusivo; una migliore governance della cooperazione.
Andando al nuovo bando – per cui è prevista una dotazione finanziaria di 22.245.034 euro – esso promuove, tra le altre cose, l’innovazione attraverso la ricerca, lo sviluppo di soluzioni energetiche rinnovabili, le opportunità formative, l’accesso a servizi sanitari di qualità, lo sviluppo di migliori servizi di governance.
I territori interessati sono le nove province siciliane (Agrigento, Palermo, Trapani, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Enna e Caltanissetta) e 16 governatorati tunisini (Bizerte, Ariana, Tunisi, Ben Arous, Nabeul, Sousse, Monastir, Mahdia, Sfax , Beja, Manouba, Zaghouan, Kairouan, Sidi Bouzid, Gabès, Médenine).
Possono partecipare un’ampia gamma di soggetti: università, enti di ricerca, organizzazioni no-profit o della società civile, aziende private, autorità pubbliche nazionali e regionali, comuni.
Per favorire la collaborazione transfrontaliera ogni progetto dovrà prevedere almeno due partner per territorio ammissibile (Sicilia e Tunisia). Una partnership non può includere più di tre partner dello stesso paese.
Il contributo dell’UE ai progetti ammonta ad un minimo di 800.000 euro e un massimo di 1.200.000 euro (per progetti con priorità 1, 2 e 3) o 1.000.000 di euro (per progetti con priorità 4). Il contributo dell’UE non può superare il 90% dei costi totali ammissibili del progetto e il cofinanziamento deve rappresentare almeno il 10% dei costi totali ammissibili.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è fissato a 90 giorni dalla pubblicazione del Bando, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, ossia il 2 maggio 2024.
Sarà possibile presentare proposte progettuali a partire dal 60° giorno successivo alla pubblicazione del Bando. A breve saranno comunicate le modalità di presentazione delle proposte progettuali.
Per maggiori informazioni sull’avviso, è possibile consultare il sito del Programma.
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