The Nest Company e greenwashing

The Nest Company ottiene il brevetto italiano contro il greenwashing: grazie alla blockchain è in grado di tracciare la plastica, i prodotti tessili, il legno e i biocarburanti

Il registro immutabile Certified Recycled Plastic® ha già verificato 20.000 tonnellate di materie plastiche riciclate nel nostro Paese


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La start up innovativa The Nest Company (acronimo di Next Enabling Software Technologies) – specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali per l’economia circolare, nata a Milano nel 2021 – ottiene l’approvazione del primo brevetto italiano nel campo delle tecnologie informatiche blockchain per l’economia circolare e contro il greenwashing.

Il nuovo standard tecnologico è stato progettato per identificare, in modo immutabile e verificabile, la provenienza dei materiali lungo tutta la filiera di fornitura.

La nuova piattaforma tecnologica sarà messa a disposizione su licenza da The Nest Company a tutte le società di software e alle aziende impegnate nella tracciatura delle informazioni e nello sviluppo del passaporto digitale di prodotto.

Grazie al suo impiego, la piattaforma Certified Recycled Plastic® ha già potuto verificare le prime 20.000 tonnellate di materie plastiche, fornendo QR code per far conoscere l’origine, la qualità e le caratteristiche dei prodotti riciclati. All’interno di Certified Recycled Plastic® tutte le informazioni sono state memorizzate e resteranno a disposizione per sempre di chi vorrà verificare la storia del prodotto di plastica.

The Nest Company: primi in Italia per l’economia circolare tracciata. «The Nest Company – dichiarano Riccardo Parrini e Ivan Riva, rispettivamente presidente e founder di The Nest Company – ha ottenuto l’approvazione per un brevetto della nuova piattaforma software che consente di interagire con blockchain e registri immutabili per notarizzare informazioni come la tracciabilità del ciclo di vita dei materiali, la gestione delle catene di approvvigionamento e il monitoraggio del trattamento dei rifiuti. Le blockchain e gli altri registri immutabili rappresentano uno strumento importante per gestire informazioni chiave per l’economia circolare e per evitare il greenwashing e le false dichiarazioni ambientali».

La piattaforma tecnologica si adatta ai contesti non standardizzati. Fino ad oggi i sistemi computerizzati che impiegano questo tipo di archivio dei dati erano vincolati dalle tecnologie con cui erano stati realizzati, rendendoli di difficile accesso e poco flessibili: «Grazie alla nuova piattaforma software di The Nest Company – aggiungono Riccardo Parrini e Ivan Riva – si apre la strada a soluzioni più efficienti e versatili.

Ciò che la rende unica è la capacità di adattarsi a tutti i contesti in cui la catena del valore si sviluppa in modo distribuito, coinvolgendo numerosi attori che operano in condizioni non standardizzate.

Tutto questo costituisce un passo significativo verso la creazione di sistemi informatici che possano gestire con efficacia e con precisione situazioni complesse e variegate. The Nest Company continuerà a sviluppare tecnologie all’avanguardia che possano migliorare l’efficienza e la trasparenza nei processi informatici, contribuendo così a un futuro digitale più sicuro e affidabile per tutti».

Prossime applicazioni nel tessile, legno e biocarburanti. «Dopo l’applicazione nel campo delle materie plastiche riciclate fatta da Certified Recycled Plastic® – concludono Riccardo Parrini e Ivan Riva – il tessile, il legno e i biocarburanti saranno i settori di applicazione del nuovo standard tecnologico, promuovendo così la trasparenza nell’economia circolare».

ITALIA ECONOMY -The Nest Company: brevetto greenwashing
Ivan Riva – The Nest Company

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