Autonomus Store in Italia raddoppia

Autonomus Store in Italia: DAORETAIL HUB vincono la grande scommessa del retail e raddoppiano

L’apertura a Trento del Prendi&vai! Di Tuday Conad, il secondo punto vendita autonomo italiano


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Non è stato solo un esercizio ma si fa sul serio: il progetto pilota nato per la prima volta a Verona solo pochi mesi fa diventa una realtà consolidata e conferma che si è aperta nel nostro Paese una leva di business senza precedenti

Un’esclusiva esperienza di negozio, tecnologica e dirompente, dotata di computer vision e intelligenza artificiale, dove è possibile entrare, mettere i prodotti scelti nella borsa e semplicemente…uscire. In poche parole? La spesa del futuro.

Sembrava un sogno e sembrava impossibile, poi è diventata realtà, anche se molti la ritenevano un esercizio per ammiccare ai grandi colossi americani. Invece, nel Paese che sembra sempre arrancare in termini di innovazione, in questa Italia che si porta dietro il fardello che non sia “il paese delle start up”, il primo progetto di autonomus store italiano abbatte ogni scetticismo e conferma che la strategia è stata giusta e le previsioni sono state rispettate: si tratta di un modello di business che funziona.

Lo dimostra una seconda apertura a pochi mesi di distanza dalla prima: dopo Verona a novembre scorso, domani aprirà a Trento “Prendi&Vai!” di Tuday Conad, il 2° store autonomo italiano, progetto di DAO – cooperativa associata a Conad per le provincie di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza e Belluno– e Retail Hub, start up verticale sul retail che fa scouting e advisory d’innovazione.

Un supermercato che consente ai clienti di selezionare, acquistare prodotti e pagare senza passare i prodotti in cassa, mettendo tutto direttamente nella propria borsa, o addirittura in tasca: un progetto pioneristico in Italia che in soli 6 mesi ha avuto un grande successo in termini di vendite e accoglienza con un totale di 60mila visite, circa 70mila scontrini emessi e oltre 2700 spese fatte a settimana, affluenza e incassi regolari dal lunedì al giovedì e che crescono nella fascia del weekend.

La clientela è sempre variegata e comprende ogni fascia di età, e si registra un’importante componente turistica. Un progetto vincente e rivoluzionario per l’Italia, che dimostra quanto il nostro Paese non è più solo “follower” dell’innovazione ma attore protagonista capace ormai di stare al passo con il resto dell’Europa e del Mondo guidando il futuro e non lasciandosi solo governare.

IL MODELLO FUNZIONA E RADDOPPIA: ECCO PERCHЀ IN ITALIA IL SISTEMA Ѐ VINCENTE E PUÓ EVOLVERE VERSO UNA SPESA SEMPRE PIÙ INTELLIGENTE

 Il “format” autonomus store si ispira agli Amazon go stores statunitensi, nati nel 2014 dal colosso americano. Una tecnologia che si è diffusa in tutto il mondo e che continua a evolversi, con diverse catene che hanno aperto dei punti vendita autonomi, come DAO e Retail Hub che sono stati i primi a portare questo format in Italia e raddoppiare l’esperienza.

Come mai in Italia questo sistema promette molto bene?

«A dispetto di ogni dubbio o perplessità, noi ci abbiamo sempre creduto, nel progetto e nella tecnologia. Ed è questo il primo passo affinché una visione si realizzi concretamente. Questa seconda apertura dimostra che siamo di fronte a una grande opportunità di business per il mercato del retail italiano capace di rendere davvero competitivo il nostro territorio.

Ci sono grandi potenzialità sia in termini di espansione che di evoluzione del progetto stesso» spiega Massimo Volpe co-founder insieme ad Antonio Ragusa di Retail Hub e grande esperto del settore retail e innovazione a livello internazionale.

«Questo progetto ha un senso economico e non solo sperimentale. La tecnologia è al servizio della spesa e non è solo un esercizio di stile, l’obiettivo è costruire un nuovo modello di business. A differenza di altri tentativi, entrambi gli store si trovano nel centro storico dove c’è una grande affluenza sia di cittadini che di turisti, ed è un modello replicabile con tante realtà che si stanno aprendo alla possibilità di realizzare progetti simili. Di sicuro il trend è avviato, e promette molto bene.»

UN MATCHMAKING VINCENTE TRA AZIENDA E START UP: LA GENESI DEL PROGETTO

L’innovazione non è qualcosa che ti viene a cercare ma ti “obbliga” a una continua esplorazione in giro per il mondo, e a vedere e testare con mano: fare cultura dell’innovazione è da sempre uno degli asset fondamentali di Retail Hub nella sua attività di “sintonizzazione” tra le aziende e le start up.

Per questo organizza i Retail Innovation Tour dove, con la guida di esperti del settore e i responsabili degli store in tutto il mondo, porta le aziende a scoprire dal vivo quelle che sono le ultime novità tecnologiche in città come Londra, Las Vegas, New York e moltissime altre, e tutti i nuovi trend dell’industria del retail internazionale. Ed è proprio in uno di questi tour che Dao ha maturato l’idea di aprire il primo autonomus store e poi grazie a Retail Hub ha trovato la tecnologia giusta per il progetto, la start up Sensei.

 COME FUNZIONA PRENDI&VAI! E IN COSA SI RINNOVA

Il negozio è dotato di tecnologia computer vision – formata da telecamere capaci di monitorare tutto il perimetro seguendo il cliente da quanto entra nel punto vendita a quando esce e in grado di capire la differenza tra un prodotto e un altro grazie all’Intelligenza Artificiale – e di sensori sugli scaffali che lavorano sui prodotti venduti. Si tratta di uno store 100% digitale dove è possibile prendere i prodotti, inserirli tranquillamente nella propria borsa e passare dal totem dedicato per il checkout.

Niente carrello, niente file, niente cassa. È possibile sia scaricare la app e registrarsi inserendo inserire i propri dati e quelli della carta di credito, generando un QR code che servirà in fase di checkout – modalità totalmente sicura poiché la persona viene riconosciuta come un numero tenendo così sotto controllo la privacy- oppure semplicemente concludere gli acquisti passando la propria carta di credito.

La novità di questo secondo punto vendita sarà un nuovo tipo di bilance per l’ortofrutta, un sistema che permette di identificare il prodotto posizionato in bilancia (a video appare il prodotto o un prodotto simile), senza selezionare codici: il sistema grazie all’AI “autoapprende” e arriverà a proporre il prodotto esatto.

ZERO CODA E ZERO IMPATTO SUL PERSONALE: SCIOLTE TUTTE LE RISERVE

 Uno dei principali vantaggi per i consumatori è stato l’eliminazione delle fastidiose code alle casse – infatti un recente sondaggio condotto dall’Università Bocconi ha rivelato che il 25% degli intervistati preferisce che il tempo di attesa alle casse non superi mai i 3 minuti.

Inoltre la tecnologia non ha sacrificato la componente umana, riserva di molti: i cassieri non sono scomparsi ma hanno semplicemente cambiato veste in quanto si rende assolutamente necessaria la presenza di addetti all’assistenza ai clienti per monitorare il percorso dei consumatori e fornire il giusto supporto. A Trento il personale del punto vendita prevederà 7 persone, non meno di un punto vendita tradizionale.

 

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