Una persona poliedrica, trasversale, che tocca più ambiti, diversi tra loro, ma uniti dal fil rouge dell’innovazione. Vediamo insieme il percorso di Ilaria Ricci
Immaginate una persona che, con una mente eclettica e una visione aperta, si muove agilmente tra diversi settori, tutti legati da un unico filo conduttore: l’innovazione.
Ilaria Ricci ha trasformato la sua carriera in un mosaico di esperienze e conoscenze, sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per crescere e innovare.
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Dopo aver completato gli studi in Economia internazionale e Financial Management, si è perfezionata con un post-laurea e un Master in Import-Export. Ma non si è fermata qui: il suo percorso di formazione ha incluso anche un Master in Lobby e relazioni istituzionali e una certificazione al Global Innovation Management Institute (GIMI), che le ha conferito il titolo di Global Innovation Manager, e una certificazione come Innovation Manager dal MISE. «Continuo sempre a studiare e ad applicare quello che studio nel mondo del lavoro – ci dice Ricci –. Credo che lo studio e la ricerca vadano poi di pari passo con la crescita professionale e lavorativa».
E com’è iniziato il suo viaggio professionale? La prima esperienza è stata in Europrogettazione, un campo che le ha permesso di immergersi nel mondo della finanza agevolata e dei fondi europei, unendo la scrittura di progetti con lo sviluppo di nuove idee. Da qui, il passo verso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America è stato naturale. In questo ambiente dinamico, ha potuto mettere a frutto la sua passione per l’internazionalizzazione, lavorando a stretto contatto con aziende americane di settori vari, dall’aerospazio all’educazione.
«Facevo anche la volontaria per SelectUSA, uno degli eventi più importanti a livello internazionale negli Stati Uniti, in cui tutte le ambasciate americane del mondo si incontrano e presentano al mercato statunitense le loro imprese», ci racconta Ricci.
Grazie alla sua esperienza e alla capacità di costruire ponti tra culture e mercati, è stata coinvolta in un fondo di investimento che, partito come family office, è diventato un importante venture capital. Qui, ha giocato un ruolo cruciale non solo nel business development, ma anche nella crescita dell’organizzazione stessa, diventando un vero e proprio motore di innovazione e sviluppo.
Oggi, con Next4International, una nuova holding che introdurrà un modello unico nel panorama dei fondi di venture capital, continua a esplorare nuovi orizzonti. Next4International, si prevede, investirà il 70 per cento dei fondi raccolti in altri fondi di investimento localizzati principalmente nella Silicon Valley e il restante 30 per cento in start up o in innovazioni create ex novo pronte per partire “global”, la metà di questi fondi investiti in innovazione saranno dedicati a Ceo donne. Questo approccio innovativo non solo espande le possibilità di successo per le start up, ma crea un ecosistema fertile per l’innovazione continua e inclusiva.
Parallelamente, Ilaria Ricci è Ambassador di Inclusione Donna, un network di più di 60mila donne sul territorio nazionale, e membro della Task Force: Woman Inclusion and Diversity per il B20 Brasile, dove ha contribuito alla stesura del communiqué da presentare al G20. Ha partecipato anche al W7 a Roma, al Campidoglio, quando hanno presentato il communiqué alla ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella.
In questo contesto, sta implementando il Woman Leadership Program per l’American Business School of Milan (ABSM), con l’obiettivo di supportare a livello internazionale le donne nel campo delle materie STEM e farle diventare ambassador del made in Italy. Il programma prevede anche l’erogazione di borse di studio per studentesse africane, in linea con le politiche promosse dal piano Mattei.
Inoltre, Ricci è attivamente coinvolta nel circuito dei Giovani Imprenditori di Confindustria e partecipa come delegata al G20, con interventi in sedi prestigiose come l’India e il Brasile. Qui, ha portato avanti un messaggio fondamentale: il venture capital non è solo per le start up, ma è un supporto essenziale per l’innovazione a tutto tondo. Durante questi eventi, ha sfidato i partecipanti a riflettere su come l’innovazione può essere integrata in ogni impresa, utilizzando un ecosistema che favorisca la crescita e l’evoluzione continua.
Oltre a questo, è Executive Board Member & Public Affairs della Fondazione Italia Digitale, dove è molto attiva su tutti i temi riguardanti la transizione digitale a 360 gradi. Con la Fondazione, ha lanciato un osservatorio chiamato Osservatorio sul Govtech e sta costruendo un progetto denominato Giovani4FID, con l’obiettivo di creare una community di ragazzi interessati a diventare ambassador sui temi della transizione digitale e dell’innovazione.
La sua ultima iniziativa, invece, mira a creare un ponte tra giovani talenti e professionisti affermati. Con l’idea di costruire una società basata sull’incontro tra giovani creativi, magari freschi di laurea, e professionisti esperti, sta avviando lo sviluppo di un software che faciliti il matching tra questi due mondi, basandosi non solo sulle competenze ma anche sulle attitudini personali. «Quello che mi ha aiutato tanto è avere qualcuno vicino che credesse in me – dichiara Ricci –, che mi aiutasse e soprattutto riconoscesse il mio talento e incanalasse le mie energie. E quindi mi sono detta “perché non provare a ingegnerizzare questo processo?”».
Il progetto non solo offre ai giovani un’opportunità di crescita e mentorship, ma rappresenta anche un modo per i professionisti di restituire ciò che hanno ricevuto, contribuendo alla formazione della prossima generazione di innovatori.
Ma come fa a coniugare tutto? «Guarda, io dico sempre “non lavorerai mai un giorno se la mattina ti alzi e sei felice di quello che fai”. Quindi io mi alzo la mattina e in realtà non sento che sto andando al lavoro, vado a fare ciò che mi piace».
Nonostante una vita professionale intensa e variegata, Ricci riesce a mantenere un equilibrio con una vita personale altrettanto attiva. Appassionata di sport e viaggi, è coinvolta in molte attività, dalla danza al jiu jitsu, e sta persino conseguendo la patente nautica. La sua filosofia è che, con il giusto supporto e passione, si può raggiungere qualsiasi obiettivo.
Viaggiare è una parte fondamentale della sua vita e della sua formazione professionale. Ha vissuto a Toronto, Glasgow e ha fatto il giro del mondo in crociera, esplorando culture diverse e raccogliendo esperienze che arricchiscono la sua visione globale. Ogni viaggio è un’opportunità per comprendere meglio le dinamiche locali e costruire ponti tra diverse realtà culturali e professionali. La sua capacità di comunicare e relazionarsi con persone di diverse provenienze le permette di navigare con successo anche in contesti linguisticamente complessi, come durante il suo recente viaggio in Brasile.
Lì, ha esplorato l’opportunità di agevolare lo spostamento e formare figure professionali partendo dal Brasile, che potrebbero essere di grande utilità in Italia e in altri paesi. Questo progetto rappresenta un ponte tra il Brasile e l’Italia, volto a formare giovani talenti e professionisti nel loro paese di origine per poi integrare queste competenze nei mercati italiani ed europei. Il suo obiettivo è non solo fornire formazione, ma anche creare un ecosistema di supporto che permetta a questi giovani di sviluppare le loro competenze e contribuire al mercato del lavoro globale.
Oltre al suo lavoro pratico, Ilaria Ricci è anche autrice di tre libri che trattano temi di grande attualità: “Govtech, il rinascimento tecnologico italiano”, “Public Innovation Manager, per una P.A. motore del Paese” e “Investor and Business Relator, uno strumento per la crescita delle PMI”. Questi testi offrono una panoramica sulle tematiche dell’innovazione, della gestione pubblica e del rapporto tra investitori e piccole e medie imprese.
L’esempio di Ilaria Ricci non è solo quello di un percorso professionale di successo, ma è anche un esempio ispiratore di come la curiosità, la passione per l’apprendimento e la capacità di innovare possano portare a costruire qualcosa di veramente unico e significativo nel mondo degli affari e oltre.