Salone della CSR, sostenibilità nel mondo della salute

Milano ospita il Salone della CSR con focus su salute, prevenzione e sostenibilità. Vediamo le discussioni della seconda giornata

Milano torna capitale della sostenibilità con la dodicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale. Nel corso della seconda giornata, giovedì 10 ottobre, si è tenuto all’Università Bocconi, il dibattito Benessere, Salute e Sostenibilità, moderato da Giuliano Bianucci, direttore responsabile di Italia Economy.


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Protagoniste, figure illustri del mondo sanitario, farmaceutico e imprenditoriale, che sul palco si sono confrontate sulla necessità di lavorare in modo sinergico, per elevare il sistema salute verso una nuova dimensione, dove lo sviluppo sostenibile si concretizza nella prevenzione e nella promozione di stili di vita sostenibili che mirano a includere anche le persone con fragilità.

 Smart Food un progetto IEO-Monzino ETS

SmartFood è un progetto di ricerca in Scienza della Nutrizione e Comunicazione promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano – spiega Anna Massimiliani, responsabile area High Value Giving Fondazione Ieo-Monzino – il cui obiettivo principale è quello di contribuire a una corretta divulgazione scientifica nell’ambito della nutrizione e della salute, e, in senso più ampio, alla prevenzione delle malattie croniche”. Per farlo utilizza molteplici format: webinar, seminari, podcast, articoli, e booklet informativi.

Il tema della sana alimentazione è sempre più centrale anche nei luoghi di lavoro, per questo il progetto SmartFood è strutturato per essere introdotto nelle aziende, attraverso i piani di welfare. Due caratteristiche fondamentali, flessibilità e modulabilità, consentono di confezionare i programmi su misura delle esigenze della singola realtà aziendale.

A2A e il progetto Smart Food

Un concreto esempio di sinergia, nell’ambito della prevenzione, è rappresentato dalla partnership tra la Fondazione Ieo-Monzino ETS e A2A, attiva dal 2017.

“In A2A ci prendiamo cura della salute alimentare dei nostri dipendenti, per questo abbiamo scelto di portare la linea SmartFood in 8 ristoranti aziendali con un coinvolgimento diretto di oltre 5mila lavoratori”, afferma Chiara Bisighin, Transformation Manager A2A. “E laddove non arriviamo direttamente, per raggiungere tutti i 14mila dipendenti di A2A, abbiamo creato dei webinar sull’alimentazione salutare e sulla prevenzione di patologie importanti, sempre disponibili sulla nostra intranet aziendale, cosicché ogni lavoratore possa consultarli in qualsiasi momento”.

L’attività di sensibilizzazione si concretizza anche attraverso la formazione del personale che fornisce i servizi di ristorazione. In questo modo si crea un ecosistema virtuoso, in cui ben 3 realtà si occupano di portare avanti a vario titolo la cultura della sana alimentazione. “La collaborazione con lo Ieo è sempre attiva. A ogni cambio stagione ci rivolgiamo a loro per la revisione dei menu”, aggiunge Chiara Bisighin.

A2A non si limita a promuovere il programma SmartFood ai propri dipendenti, va anche oltre i confini aziendali, rivolgendosi a tutti gli stakeholder.

Prevenzione problemi orali

La prevenzione è un tema centrale anche nell’ambito della salute orale. “Basti pensare che in Italia una persona su 2, ancora oggi, non si reca dal dentista, mentre al sud solo due su dieci si rivolgono a un dentista”, afferma Cristiano Gallotta, Head of Marketing Oral Care Unilever Italia, azienda di beni di largo consumo nei settori Beauty&Wellbeing, Personal Care, Home Care, Nutrition e Ice Cream. Una realtà che crede nella sostenibilità e nelle sinergie tra i vari attori del mercato.

“In tema di prevenzione, Mentadent ha lanciato l’iniziativa più longeva del nostro Paese: il mese della Prevenzione Dentale, il primo programma odontoiatrico che in 40 anni ha garantito oltre un milione di visite gratuite alle famiglie italiane. Al progetto, quest’anno, si è unita anche la Federazione Italiana Medici Pediatri. Insieme hanno creato il decalogo dell’Igiene orale dei bambini, per diffondere la cultura dell’igiene orale sin dai primi anni di vita. Il progetto è stato presentato alla Camera dei Deputati”.

“La prevenzione deve essere un diritto di tutti, per questo abbiamo stretto una partnership con Croce Rossa Italiana e il Rotary, che ci ha permesso di realizzare la prima clinica mobile per la prevenzione orale e la cura. È un concreto esempio di vicinanza alle persone più fragili”, conclude Gallotta.

Prevenzione oncologica

LILT rappresenta da sempre la prevenzione in ambito oncologico. Il suo obiettivo ambizioso è quello di ridurre l’impatto delle patologie oncologiche sulla nostra società. Lo sviluppo sostenibile in questo contesto implica un superamento di alcune contraddizioni intrinseche al sistema sanitario nazionale: “La nostra salute è il risultato per il 43 per cento dagli stili di vita, per il 27 per cento da fattori genetici, per il 19 per cento da fattori ambientali e per l’11 per cento dai sistemi di cura”, dichiara Luisa Bruzzolo, Direttrice Generale LILT Milano e Monza Brianza.

“Ciò nonostante, la spesa sanitaria pubblica è focalizzata sulla cura. Nel piano oncologico lombardo, solo il 5,6 per cento è dedicato alla prevenzione, mentre lo 0,6 per cento è destinato alla ricerca. Investire sulla prevenzione porterebbe invece notevoli vantaggi anche in termini economici alla Sanità: un euro speso in prevenzione potrebbe generare un risparmio di 2,9 euro nella spesa pubblica. Per la sola Lombardia, significherebbe un risparmio potenziale di circa 1,5 miliardi di euro all’anno nel caso di investimenti nella prevenzione primaria”, spiega Luisa Bruzzolo.

Capital Brain

Quando si parla di salute non si può intendere soltanto quella fisica. A parlare di Capital Brain è Barbara Nadine De Gol, Global Patient Advocacy Specialist Angelini Pharma: “Noi ci occupiamo di salute del cervello, un capitale estremamente importante, su cui tutte le società oggi sono chiamate a investire”.

“Angelini Pharma ha lanciato nel 2017 l’iniziativa Headway, in collaborazione con il think tank The European House Ambrosetti. Si tratta di una piattaforma che mira a fornire un quadro completo dei bisogni di salute mentale in UE e Regno Unito, attraverso uno strumento di misurazione unico, l’Headway Mental Health Index”.

“In Europa attualmente ci sono 85 milioni di persone convivono con problemi di salute mentale, che comportano una spesa annuale di 600 miliardi di euro. L’Index dimostra che un investimento aggiuntivo annuale di 27,4 miliardi di euro comporterebbe risparmi significativi – fino a 122 miliardi l’anno, con un ritorno di 4,50 euro per ogni euro speso. Investire nella salute mentale non è dunque solo una scelta etica, ma anche economica”.

E4life: la rivoluzione nella lotta ai patogeni respiratori

La sostenibilità in ambito sanitario non può prescindere infine dalla prevenzione dei patogeni che abitano l’aria che respiriamo: “Si stima che in tutto il mondo le epidemie annuali di influenza causino da 3 a 5 milioni di casi di malattia respiratoria grave e da 290mila a 650mila decessi. Solo in Europa l’influenza è responsabile di 70mila morti ogni anno con un impatto economico pari a circa 57 milioni di euro per milione di persone, afferma Vincenzo Pompa, CEO E4life.

“È in questo contesto che è nato E4life, un dispositivo che impiega le onde elettromagnetiche, a una specifica frequenza, per inattivare la carica virale di numerosi virus respiratori, con una efficacia dimostrata superiore al 90 per cento. Si tratta di una tecnologia unica, sviluppata da ELT Group, leader mondiale nel settore della difesa elettronica da più di 70 anni”, spiega Vincenzo Pompa.

“L’innovativa tecnologia, del tutto innocua e sicura per l’uomo, vanta molteplici certificazioni ed è stata inclusa nello studio prospettico tecnologico del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea tra le tecnologie del presente che devono essere considerate dell’UE per garantire un incremento della qualità dell’aria negli ambienti indoor”.

Il dispositivo è disponibile sia per la protezione della persona, con un raggio d’azione di 3 metri quadrati, sia per gli ambienti dove è in grado di garantire una copertura di 50 metri quadrati.

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Beatrice Elerdini

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