Professioni dell’export in crescita: nuove opportunità per export manager, area manager e business developer. La domanda di profili specializzati nell’internazionalizzazione cresce soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana, trainata dal successo del Made in Italy
In uno scenario economico in continua trasformazione, l’export continua a rappresentare uno dei principali motori di crescita per le imprese italiane. I dati del Doing Export Report 2024 di SACE confermano una crescita del 3,7% delle esportazioni italiane di beni nell’anno in corso, con prospettive ancora più favorevoli per il 2025. Questo slancio consolida ulteriormente la competitività del Made in Italy sui mercati globali.
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La spinta all’internazionalizzazione si traduce in una forte crescita della domanda di figure professionali altamente qualificate, capaci di supportare le aziende nei processi di espansione oltre confine. In particolare, sono sempre più ricercati gli export manager, gli area manager e i business developer, professionisti dotati di solide competenze linguistiche, abilità nella gestione delle trattative commerciali internazionali ed esperienza concreta nella vendita su mercati esteri.
Le regioni più attive in questo ambito sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che si confermano leader nazionali nell’export. Anche la Toscana registra performance notevoli, con una crescita del 13,6% delle esportazioni nel 2024. Buoni risultati si evidenziano anche per la Valle d’Aosta (+11,1%) e per la Calabria (+9,4%), secondo quanto riportato dall’ISTAT.
I profili più richiesti e le retribuzioni medie
Export Manager: è una figura strategica per l’espansione commerciale internazionale. Ha il compito di pianificare le strategie di export, coordinare i rapporti con distributori e clienti esteri, e individuare nuove opportunità di penetrazione nei mercati esteri. La retribuzione annua lorda (RAL) per questi profili si attesta tra i 40.000 e i 65.000 euro, con punte fino a 75.000 euro per candidati senior con competenze su mercati specifici.
Area Manager: si occupa di gestire le attività commerciali di un’area geografica ben definita, che può essere nazionale o internazionale. Supervisiona le reti vendita, imposta obiettivi e strategie, e mantiene i contatti con clienti e partner del territorio. La RAL media varia da 45.000 a 60.000 euro, con bonus legati ai risultati commerciali.
Business Developer Internazionale: ha il compito di individuare nuovi mercati e sviluppare partnership strategiche per l’ingresso dell’azienda in nuovi Paesi. Il suo ruolo è sempre più cruciale in una fase di forte spinta verso la diversificazione dei mercati. Le retribuzioni medie si collocano tra i 38.000 e i 55.000 euro annui.
Un trend destinato a proseguire
L’evoluzione dei mercati e la crescente concorrenza a livello globale rendono essenziale il ruolo di questi professionisti. Le aziende italiane investono sempre più in figure capaci di leggere i contesti internazionali e trasformarli in opportunità concrete di business. I dati disponibili indicano che la richiesta di competenze legate all’export è destinata a salire ancora nei prossimi mesi, rendendo questo ambito non solo strategico per il fatturato, ma anche centrale nelle politiche di occupazione del futuro.