Mutui e compravendite immobiliari: prime analisi 2025 e dinamiche a confronto
Il primo quadrimestre 2025 conferma e rafforza la tendenza positiva del mercato dei mutui e delle compravendite immobiliari. E’ quanto emerge dall’Ufficio Studi WeUnit.it che aveva segnalato una crescita già nel 2024 superando i 44,5 mld di euro.
“In questo contesto WeUnit.it registra un risultato superiore alla media” spiega il Direttore Commerciale WeUnit.it Andrea Cobianchi “Nei primi quattro mesi del 2025 ha erogato mutui alle famiglie per 400,3 milioni di euro, segnando una crescita del +21,08 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (330,6 milioni). Anche sul fronte della domanda retail i segnali sono netti: WeUnit.it ha gestito 3.921 richieste di finanziamento nei primi quattro mesi del 2025, contro le 2.960 dello stesso periodo del 2024, con un aumento del +32,47 per cento ” conclude Cobianchi.
Nel dettaglio, secondo i dati regionali di WeUnit.it, le aree in maggiore espansione nel primo quadrimestre 2025 sono la Campania con un +28,7 per cento seguita dal Lazio con un +26,6 per cento. Molto bene anche l’Emilia-Romagna che ha registrato un +21,9 per cento e la Lombardia con +15,9 per cento
Questi dati indicano una ripresa concreta dell’interesse delle famiglie italiane per l’acquisto di abitazioni, accompagnata da una maggiore propensione alla richiesta di credito. Il ruolo delle surroghe resta rilevante, ma è l’acquisto a sostenere la dinamica principale, specie nelle regioni a più alta densità urbana.
I numeri interni di WeUnit.it, in accelerazione rispetto alla media nazionale, confermano il buon posizionamento della rete e l’efficacia delle attività consulenziali nel rispondere ai bisogni delle famiglie in fase di acquisto, rinegoziazione o surroga del mutuo.
Per quanto riguarda il mercato residenziale italiano il 2024 ha registrato oltre 719.500 compravendite, con il Nord Ovest che si conferma l’area più attiva con più di 244.000 transazioni. Seguono il Centro (143.600), il Nord Est (137.600), il Sud (126.400) e le Isole (67.600). E’ quanto emerge dai dati OMI.
La fascia più richiesta resta quella tra 50 e 85 mq, con quasi 225.000 compravendite a livello nazionale, seguita da quella 85-115 mq (quasi 191.000). Si tratta di un chiaro indicatore della centralità delle esigenze familiari e della ricerca di un equilibrio tra spazio abitativo e sostenibilità economica.
Le grandi metrature (oltre 145 mq) restano un segmento di nicchia, con circa 121.000 compravendite complessive, ma con un peso maggiore nel Nord Ovest e nel Nord Est, dove l’offerta e la disponibilità economica restano superiori alla media nazionale.
Il Sud e le Isole mostrano volumi più contenuti, ma distribuiti in modo equilibrato tra le diverse fasce dimensionali, segno di una domanda ancora variegata e influenzata da fattori locali, come il rientro di popolazione nei centri urbani o la seconda casa per uso turistico.
Dinamiche a confronto:
- i mutui per acquisto crescono in modo costante, trainati dalla ripresa delle compravendite e da una maggiore disponibilità del credito
- le surroghe, pur in calo strutturale negli anni precedenti, tornano protagoniste grazie al miglioramento delle condizioni offerte dagli istituti bancari
- la stagionalità resta evidente: agosto è il mese più debole, mentre il picco si registra a luglio e tra ottobre e dicembre