L’economia del Festival di Sanremo

Oggi, 7 febbraio, inizia il Festival di Sanremo, un momento di spettacolo, e di ricavi, intenso e colmo di aspettative.

Giunto alla sua 73esima edizione il Festival di Sanremo divide da sempre il pubblico, eppure nonostante le annuali critiche è atteso con eccitazione e riesce a smuovere musica, spettacolo e economia ogni anno. L’economia del Festival di Sanremo, infatti, non riguarda solamente spese e guadagni della Rai, dai cachet agli investimenti reali per realizzare l’evento fino agli introiti pubblicitari, gli sponsor, gli eventi esterni, la pubblicità, ma coinvolge l’intero territorio ligure riuscendo a plasmare le sorti di alberghi, ristoranti e mercato dei fiori. Un giro d’affari che l’anno scorso veniva stimato dagli analisti tra i 75 e gli 85 milioni di euro (fonte AGI).


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Sponsor e pubblicità

Prima di analizzare i settori che sicuramente beneficiano del Festival di Sanremo è bene ricordare che l’evento prevede sponsor e spazi pubblicitari, queste due voci ammortizzano le spese vive del Festival come, ad esempio, gli ingaggi dei conduttori e dei super ospiti. Nel 2022 gli introiti derivanti dalla pubblicità hanno raggiunto i 42 milioni, cifra destinata a salire: il Sole 24 Ore dichiarava qualche giorno fa che la straordinaria cifra di 50 milioni di euro di raccolta pubblicitaria è quasi raggiunta. A questo proposito dobbiamo ricordare che per uno spot durante il Festival le cifre richieste si aggirano sui 370mila euro per 30 secondi. I prezzi come sempre sono giustificati dagli ottimi ascolti degli anni precedenti, sempre a conduzione Amadeus, ma anche da quello che gli esperti chiamano effetto scarsità: la Rai ha tagliato l’affollamento pubblicitario nella fascia oraria compresa fra le 18 e le 24, quindi la presenza pubblicitaria scenderà dal 7 al 6% e i tempi pubblicitari passano dai 25 minuti e 12 secondi del 2022 ai 21 minuti e 36 secondi del 2023 con un calo di circa 3 minuti e mezzo. Tempi inferiori e aumento dei prezzi è la diretta conseguenza.

L’effetto Sanremo in Liguria

Festival di Sanremo: Alberghi e appartamenti: tutto esaurito

Non solo in RAI, il Festival di Sanremo riesce a modellare le sorti dell’economia anche in diversi settori del territorio, dagli alberghi, che finalmente respirano dopo le restrizioni della pandemia da Covid19, ricordiamo che nel 2022 erano in vigore le restrizioni a zone/colore, ai vari B&B e appartamenti, anche se dando un rapido sguardo a siti come airbnb i costi da 300 euro a notte richiesti per questa settimana lasciano pochi dubbi sull’alta richiesta.  Ma nonostante i prezzi alle stelle, sembra che una camera a Sanremo in questi giorni arrivi a costare 800 euro a notte, gli alberghi in zona Saneremo, da Bordighera e Taggia, dichiarano il tutto esaurito.

Effetto Sanremo: la ristorazione

Nei locali e ristornati di Sanremo oltre a festeggiare la settimana del Festival dopo la pandemia è caccia al VIP: Chiara Ferragni è arrivata e alloggia in una villa a pochi passi da Sanremo ma c’è sempre chi spera di incrociarla tra locali alla moda e passeggiate in centro. Avvistate anche Paola Perego, Simona Ventura e Antonella Elia. Tra pizze, ristoranti e brindisi, Sanremo sta vivendo la sua stagione, e per rimanere al passo con la festa molti locali offrono serate di gala, musica e party fino a notte fonda.

I fiori di Sanremo

Come non restare affascinati dagli splendidi mazzi di fiori che vengono consegnati agli artisti sul palco dell’Ariston? Una vetrina capace di conquistare chiunque, inoltre il Festival conta circa il 2% del mercato annuale.

SMS e voti online

Se vogliamo analizzare l’introito del Festival di Sanremo dobbiamo dare una voce anche alla votazione: gli SMS del pubblico. Il costo di ciascun SMS ricevuto è di 0,50 euro, IVA inclusa, considerando i numeri del Festival di Sanremo stiamo parlando di milioni di euro.

I biglietti

Dalla scorsa edizione è tornato il pubblico in sala, pubblico che, tolti i biglietti gratuiti di VIP e addetti ai lavori, pagano un prezzo a biglietto che va da 100 euro in galleria fino a 180 euro in platea. Ma i prezzi salgono fino ad arrivare alle richieste della finale che si aggirano sui 320 euro in galleria e 766 euro in platea.

FantaSanremo, cos’è e cosa si vince

Il FantaSanremo oggi è sicuramente IL gioco di Sanremo. Nato in un bar delle Marche, Bar Corva da Papalina, permette di vincere NON soldi veri ma baudi, e sta appassionando milioni di telespettatori che tra puntate e bonus se le cantano fino alla finale. Andiamo con ordine: si può giocare dal sito dedicato, sito con sponsors, ogni giocatore ha a disposizione 100 baudi e deve comporre una squadra con i 5 migliori artisti protagonisti del Festival.

Ogni sera tutto ciò che accade sul palco dell’Ariston fa aumentare o diminuire il punteggio del FantaSaneremo e ogni sera, dopo la diretta, il punteggio totale viene aggiornato. A determinare le sorti del punteggio sono i bonus/malus destinati a cambiare nel corso del programma: eventi, frasi bizzarri che danno o tolgono punti. Ad esempio, cantanti che sopra il palco se ne escono con “un saluto a zia Mara” ottengono un bonus di 20 punti, un capezzolo in vista + 10 punti. Ma ancora se un cantante inciampa -30 punti, se cade -30 se viene squalificato -100 punti. Tra divertimento, risate e inaspettate follie il FantaSanremo continua a divertire: vince chi ha più punti alla fine della settimana sanremese, quindi dopo l’ultima puntata: vince baudi, e tanta soddisfazione. L’impressione è che tra dati raccolti e sponsor c’è chi potrà festeggiare con introiti veri, legali e ingegnosi.

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Anna Fogarolo
Copywriter, scrittrice, esperta comunicazione digitale

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