Al via la scuola della nuova diplomazia mediterranea

La scuola della nuova diplomazia mediterranea del Cilento

Un successo l’evento didattico e “diplomatico” FEUROMED, la Summer School del Festival Euromediterraneo dell’Economia


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Nel cuore del Cilento, ad Acciaroli e al Castello dei Principi Capano del Comune di Pollica, si è svolta una quattro giorni di lavoro che ha coinvolto giovani under 30 (studenti, ricercatori e manager delle imprese partner), guidati dall’ex Ministro Patrizio Bianchi e dai membri del Comitato Scientifico del Festival Euromediterraneo dell’Economia, diretto da Roberto Napoletano, direttore del Quotidiano del Sud/L’Altra Voce. Nel corso della Summer School autorevoli esponenti del mondo della politica, dell’impresa e della cultura si sono confrontati sulle nuove dinamiche del Mediterraneo e sull’importanza di concepire una nuova idea di formazione aperta alle opportunità del territorio mediterraneo e all’importanza di ideare una nuova diplomazia sulla concretezza delle opere virtuosi e replicabili. Food waist, cooperazione internazionale, dieta mediterranea, diplomazia gastronomica, comunità energetiche locali e nuove diplomazie sono solo alcuni dei grandi quesiti analizzati nel corso delle giornate di lavoro.

Ad Acciaroli si è svolto, organizzato dal Future Food Institute, il dibattito “Conversazioni sul Futuro del Mediterraneo” con un confronto tra Stefano Pisani, sindaco del Comune di Pollica; Sara Roversi, presidente del Future Food Institute; Antonio Parenti, capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione e titolare della cattedra UNESCO “Education, Growth and Equality” dell’Università di Ferrara e Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia e professore al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna. I lavori sono stati utili anche per analizzare le nuove dinamiche della formazione contemporanea, comprendendo l’importanza di educare al dialogo, all’ascolto delle priorità dell’individuo, alla diplomazia tra i diversi interessi e alla formazione delle specificità di un territorio. Secondo Patrizio Bianchi, già ministro dell’Istituzione, la Summer School di Pollica può divenire esempio concreto di una nuova scuola aperta e interconnessa, capace di abbattere muri e vivere spazi di socialità, una fabbrica di sapere e saper fare che sappia scrivere e ideare, capace perciò di controllare la parola, ma pure d’usare video, immagine, suono e musica. Bianchi è consapevole che ideare nuovi legami mediterranei e inseguire una visione contemporanea di una diplomazia aperta al dialogo è il punto di partenza per andare incontro ad un insegnamento adeguato al futuro digitale e all’inteconnessione globale che si è ormai prospettata per la nostra globalità economica.

Le nuove dinamiche della cooperazione internazionale devono far comprendere l’importanza di implementare nel mondo della scuola le innovative e necessarie competenze digitali che hanno a che fare con l’alfabetizzazione digitale, ovvero con la capacità di utilizzare i numerosi hardware e software della nostra attualità per svolgere le normali attività occupazionali, di comunicazione e di amministrazione territoriale. Inoltre, la digitalizzazione può contribuire alla crescita delle opportunità derivanti dalla cooperazione economica e culturale con le altre realtà del Mediterraneo. L’importanza della cooperazione è ancor più fondamentale in un’area, quella del Mediterraneo, strategica per lo sviluppo e le sfide del futuro, prima fra tutte quella dei cambiamenti climatici e della green economy. Una chiave per incidere sulle politiche di sviluppo è quella di investire su una nuova idea di formazione, puntando ad un alto tasso di innovazione e socializzazione.

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Patrizio Bianchi

 

 

 

 

 

 

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Domenico Letizia

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