L’accesso idrico, la tutela, la valorizzazione, il monitoraggio dell’acqua e la rinascita delle comunità interne sono le tematiche al centro dell’azione politica e ambientale del Comune di Popoli Terme, un borgo abruzzese posizionato tra il basso corso dell’Aterno-Sagittario a nord-ovest, la Valle Peligna a sud e il massiccio della Maiella a sud-est
La comunità locale ha un antico rapporto con il patrimonio liquido. Le sorgenti della Pescara, elemento caratteristico della comunità di Popoli, presentano un importante ecosistema blu, con acque che fuoriescono da quattro caverne e formano un laghetto chiamato Capo Pescara. La limpidezza dell’acqua permette l’attività fotosintetica fino a 4-5 metri di profondità, ovvero fino ai punti più profondi.
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Tra la vegetazione locale è possibile osservare la cannuccia di palude, la lenticchia d’acqua, la tifa e il giglio d’acqua. Lungo le sponde vi crescono salici e pioppi. Riguardo alla fauna, si possono trovare la trota fario, la salamandra pezzata, il tritone crestato, la gallinella d’acqua, la folaga e il tuffetto. La comunità di Popoli Terme sta lavorando per valorizzare e tutelare l’acqua e sul suo territorio è nata l’International Water Accademy, un’idea partorita all’interno del sistema innovativo della Fondazione Ampioraggio (sito web), che ha elaborato, proposto e concepito la trasformazione della materia prima per eccellenza di cui il territorio è ricco in una leva di sviluppo tecnologico e sostenibile.

L’International Water Academy è un ecosistema aperto composto da ricercatori, imprese, amministratori ed organizzazioni, in cui conoscenza e tecnologia sono gli elementi chiave per la ricerca e lo sviluppo di iniziative finalizzate alla conservazione e alla valorizzazione della risorsa “acqua”.
Presentata ufficialmente nel corso dell’anno 2022, l’International Water Academy prevede una serie di appuntamenti per illustrare tutti i temi legati alla gestione dell’acqua, da tutti i punti di vista. Tra le tematiche affrontate con maggiore interesse per la crescita e lo sviluppo sostenibile del territorio, ritroviamo le tecnologie di intervento e riparazione delle condotte per evitare perdite di acqua, attraverso l’implementazione dei nuovi sistemi sulle reti, grazie al supporto di modelli digitali, che saranno realizzati con i fondi del PNRR, al fine di individuare i punti critici di caduta di pressione e dispersione di acqua.
Peraltro, estremamente importante è l’attuale ricerca e le progettualità intraprese con i dati e gli strumenti per la gestione delle risorse idriche e dei rischi idro-climatici. Le iniziative territoriali richiamo anche alla necessità di una sistematica cooperazione tra attori istituzionali.
Il recente “Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico”, riduce i tempi per l’erogazione dei finanziamenti ai soggetti attuatori, affidando al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l’attività di gestione, unificando i precedenti piani “Invasi” e “Acquedotti”.
Il Piano diventa, dunque, il principale strumento di finanziamento pubblico che riunisce le risorse economiche destinate agli interventi nel settore, innovando anche il metodo attraverso il quale i progetti e i relativi finanziamenti verranno selezionati e valutati dal Ministero, con un’attenzione specifica alla sostenibilità degli interventi.
I recenti avanzamenti nel monitoraggio del territorio di Popoli Terme e dei fenomeni naturali ha fornito nuovi strumenti e metodi per comprendere e affrontare le pressioni ambientali e climatiche nell’ambito della gestione delle risorse idriche e del rischio idrogeologico.
La crescente abbondanza e accuratezza di dati provenienti da immagini satellitari, droni e sensori a terra, inclusi i dispositivi mobile, insieme allo sviluppo di strumenti software di gestione di sistemi IoT e dei sistemi informativi territoriali, non solo ha arricchito la disponibilità di variabili ambientali distribuite nello spazio ma ha anche permesso di comprendere più a fondo e simulare i processi fisici alla base del bilancio idrologico e i rischi naturali ad esso connessi.
Gli innovatori riunitisi a Popoli Terme mirano a trasformare la comunità in una “città delle acque”, un vero e proprio hub internazionale dell’acqua, nonché centro di formazione, ricerca e innovazione su temi quali la cultura, l’ambiente, l’energia, l’uso e il lavoro secondo i principi di sostenibilità e protezione della risorsa idrica. Una realtà periferica ma estremamente innovativa, che merita attenzione e ulteriore diffusione per divenire una buona pratica da seguire anche per le altre realtà lontane dalle grandi città, aree interne e piccoli borghi, che continuano ad affrontare le grandi problematiche dell’accesso idrico, sicuro e della tutela del territorio dal rischio idrogeologico.

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