L’innovazione, nel contesto delle società liberali, è un concetto che si esprime attraverso dinamiche economiche, come la produzione di nuovi oggetti e servizi volti a creare valore
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Questa definizione prende significato dall’adozione di invenzioni tecnologiche da parte dei consumatori, grazie all’incessante emergere di nuovi strumenti, metodi e processi. Questi aspetti dell’innovazione hanno trovato terreno fertile nell’ambito delle imprese ad alta tecnologia, in cui strumenti altamente sofisticati sono messi a disposizione di un pubblico più ampio. Sebbene il significato dell’innovazione sia chiaro nel suo utilizzo comune, dal punto di vista filosofico rimangono alcune questioni da affrontare.
Una delle sfide affrontate da Polaris Engineering è rappresentata dall’iper-accelerazione tecnologica, un tema cruciale in cui l’innovazione svolge un ruolo centrale. L’impulso fornito dai nuovi modelli generativi, in una competizione tra giganti come Open AI e Google, crea scenari che influenzano positivamente le grandi società della Silicon Valley ma, allo stesso tempo, generano un’enorme quantità di soluzioni che invadono il mercato, creando effetti complessi.
Luciano Floridi, professore di Filosofia ed Etica dell’Informazione presso l’Università di Oxford, si è posto una domanda fondamentale: in un’era in cui l’intelligenza artificiale permette alle macchine di svolgere compiti rapidi e precisi in modo autonomo, in cosa eccellono ancora gli esseri umani? Il dibattito sulla sicurezza dei dati e l’etica legata all’ampio utilizzo dei nuovi modelli di intelligenza artificiale è attuale, e la nostra comprensione culturale e filosofica delle questioni tecnologiche svolge un ruolo fondamentale nel progresso e nella modernità.
Il settore industriale e agroindustriale, sia a livello nazionale che internazionale, necessita di strategie d’innovazione per selezionare le tecnologie di estrazione, normalizzazione e pulizia dei dati più adatte, insieme a modelli algoritmici efficaci per ottimizzare diverse attività aziendali, tra cui la governance economica-finanziaria, la pianificazione, la programmazione e la previsione. Queste strategie devono affrontare anche questioni legate ai consumi, all’impatto sociale e ambientale, e alla gestione del talento.
La visione d’innovazione di Polaris Engineering si basa sul concetto di “Capitale Semantico” di Luciano Floridi, che affronta la rivalità tra l’uomo e la macchina. Riteniamo che gli esseri umani siano eccezionali nel modo in cui interpretano la realtà e codificano i dati che li circondano. La nostra proposta di innovazione si fonda sulla fiducia e la trasparenza, in particolare nel trattamento e nella gestione dei dati in questa nuova realtà definita “infosfera”. Il mondo digitale si fonde in modo inesorabile con quello offline. Secondo il Global Report di Edelman Trust Barometer, il settore aziendale è l’unica istituzione vista come competente, etica e trasparente. In particolare, le aziende tecnologiche sono considerate il motore della crescita, dell’evoluzione e della modernità.
Crediamo nell’importanza dei conflitti cognitivi che portano alla revisione delle norme consolidate, e la “Polaris Innovation Vision” rappresenta la strategia per affrontare le sfide necessarie a spingere avanti il progresso e la modernità, in collaborazione con l’ecosistema imprenditoriale internazionale. Questo approccio coniuga scienza e umanesimo, sviluppando nuove modalità tecnologiche di interazione con il mondo per rispondere alle attuali esigenze degli utenti, in un contesto di trasformazioni digitali, ecologiche e comportamentali che mirano al benessere della società.