Il progetto SAMOTHRACE porta innovazione in diversi settori chiave, combinando microelettronica, sensoristica avanzata e intelligenza artificiale per migliorare la qualità della vita e l’ambiente
Alle Ciminiere la presentazione di prototipi innovativi e invenzioni selezionate in settori chiave quali energia, salute, mobilità intelligente, ambiente, patrimonio culturale e agricoltura di precisione.
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Oltre 140 milioni di euro di budget complessivo, finanziati dal Pnrr. Oltre 1500 ricercatori coinvolti, 292 giovani reclutati, 70 posti per dottori di ricerca attivati, 40 aziende associate con i bandi a cascata, con sede in quasi tutta l’Italia meridionale. E infine, 76 ‘demo sperimentali’, prototipi ad alta maturità tecnologica, quasi pronti per essere lanciati sul mercato.
Sono i lusinghieri numeri dell’Ecosistema dell’Innovazione Samothrace, che lunedì 10 marzo celebra i due anni di attività con una giornata aperta al grande pubblico e agli stakeholder nei locali del centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania.
Grazie alla leva delle tecnologie abilitanti della micro e nano elettronica, Samothrace si articola in nove progetti ‘raggio’, riguardanti sei aree di applicazione strategiche per l’economia e la società della Sicilia: Energia, Ambiente, Smart Mobility, Sistemi intelligenti per l’agricoltura di precisione, Salute e Beni culturali.
«In questa occasione – annuncia il presidente della Fondazione Salvo Baglio – mostreremo i risultati finora ottenuti e ‘toccheremo con mano’ i prodotti della ricerca svolta nell’ambito dell’ecosistema. L’attività è ancora in corsa a pieno regime e prevediamo un alto numero di brevetti e spin off a conclusione del progetto, per un impatto rilevante sul territorio».
La Fondazione Samothrace, costituita da 18 membri fondatori, coordina il “progetto Samothrace” di cui capofila è l’Università di Catania con la partecipazione di 25 partner tra cui 4 università, 5 istituti di ricerca, 4 grandi aziende di livello internazionale e 10 piccole e medie imprese.
Oltre ai quattro atenei siciliani, Unict, Unime, Unipa e Unikore, il partenariato annovera enti di ricerca quali Ingv, Cnr, Infn, Ior, Crea e Fbk ed aziende quali la Upmc Italy (divisione italiana della University of Pittsburgh Medical Center), la STMicroelectronics, la Meridionale Impianti, la Quantum Leap, TopNetwork, Etna Digital Growth, STLab, Etna HiTech, Power Evolution, Engineering Ingegneria Informatica, Bcame, LPE, Xenia Progetti, Rainshow, Advanced Medical Engineering Devices ed altri enti pubblici e privati.
In aggiunta ai partner iniziali, i successivi “bandi a cascata” hanno permesso l’allargamento del partenariato ad oltre 60 soggetti includendo università e aziende distribuite sulle regioni meridionali.
«Queste tecnologie non sono infatti solo innovazioni accademiche, ma soluzioni che potranno migliorare la vita quotidiana – aggiunge il prof. Baglio -. Dalla riduzione dell’inquinamento alla telemedicina, mostreremo come la scienza e la tecnologia possano trasformare la Sicilia in un hub di innovazione con impatti globali. Grazie all’enorme lavoro creativo delle donne e degli uomini di Samothrace, l’innovazione diventa il motore di uno sviluppo sostenibile e competitivo, con ricadute tangibili per l’industria e la società.
Ecco alcune delle principali aree di ricerca presentate:
Salute e Medicina – Tecnologie all’avanguardia per la diagnosi e il trattamento delle malattie, tra cui biochip per l’analisi genetica, dispositivi microfluidici per lo studio delle cellule e dosimetri avanzati per la radioterapia. Innovazioni come l’ospedale digitale e la telemedicina personalizzata promettono di rivoluzionare l’assistenza sanitaria a distanza.
Ambiente e Sostenibilità – Sensori innovativi per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e delle acque, dispositivi portatili per l’analisi ambientale e nuove tecnologie per il rilevamento di composti chimici nocivi. Queste soluzioni aiuteranno a preservare la qualità dell’aria e delle risorse idriche.
Energia – Soluzioni avanzate per la produzione di energia pulita, come celle solari di nuova generazione e nuovi sistemi per la produzione di idrogeno. Inoltre, strumenti digitali innovativi permetteranno la creazione e gestione delle comunità energetiche, per una maggiore autosufficienza e sostenibilità.
Mobilità intelligente – Dispositivi elettronici per il monitoraggio della sicurezza stradale, sensori per l’analisi dello stato delle infrastrutture e tecnologie per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei veicoli.
Patrimonio culturale – Tecnologie innovative per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali, tra cui sistemi di diagnostica avanzata per dipinti e manufatti, nanomateriali per il restauro e strumenti digitali come “serious games” per la fruizione interattiva del patrimonio storico.
Agricoltura di precisione – Soluzioni smart per la gestione delle risorse agricole, tra cui sensori per l’analisi dell’acqua e del suolo, dispositivi per il rilevamento rapido di agenti patogeni nelle coltivazioni e strumenti per un’irrigazione più sostenibile.
L’evento, patrocinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Catania, si aprirà alle 9 con l’introduzione del prof. Baglio, e i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, del sindaco metropolitano Enrico Trantino, del dirigente del Mur Fabrizio Cobis e della presidente di Confindustria Catania Maria Cristina Busi Ferruzzi.
Seguiranno sei relazioni tecniche, moderate dal Program Manager di Samothrace Mario Paparo, sullo status dell’ecosistema in ciascun “pillar” tematico: Cultural Heritage (Delia Chillura Martino, Anna Maria Gueli), Energy (Alessandra Alberti, David Mascali), Environment (Francesca D’Anna, Giuliana Impellizzeri), Health (Sabrina Conoci, Gennaro Martucci), Precision Agriculture (Sebania Libertino), Smart Mobility (Gaetano Bosurgi e Salvo Cascino).
A seguire, sarà la volta di 24 presentazioni “pitch”, coordinate da Barbara Sanavio, relative a risultati dell’Ecosistema ad elevata maturità tecnologica, selezionate fra le 76 demo sperimentali che saranno in esposizione durante tutto l’arco della giornata, fino alle 18.
La giornata si concluderà con una tavola rotonda sulle prospettive future dell’ecosistema, moderata dal prof. Pierluigi Catalfo, con la partecipazione di Gianluca Dimartino (Associazione italiana Analisti finanziari), Salvatore Majorana (Kilometro Rosso), Silvia Pugi (Eden Ventures – Italian Angels for Growth), Victor Sànchez Urrutia (Centro de Tecnologias Avanzadas en Semiconductores, Universidad Tecnologica de Panama) e Serena Vaturi (Banca Agricola Popolare di Sicilia).
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