Abbiamo chiesto a Luciana de Laurentiis, Head of Corporate Culture & Inclusion di Fastweb, quale valore attribuisse l’azienda al capitale umano
Il capitale umano è la ricchezza di un’azienda a partire dalle skills iniziali dei singoli nei vari ruoli. Ma sono sufficienti per la crescita dell’insieme?
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«L’insieme delle persone che sono parte di un’organizzazione è una risorsa cruciale per qualsiasi azienda, sarebbe però limitante pensare che il capitale umano sia il risultato della somma di singole skills individuali.
La componente umana di un’organizzazione può, a mio avviso, svilupparsi fino al suo vero potenziale solo se ci si sente parte integrante e attiva di un sistema che valorizza e favorisce l’interazione, il senso di appartenenza, la consapevolezza e il sense making del proprio contributo individuale in azienda, fino all’impatto positivo verso la società.
In questo senso, la pandemia è stata in alcuni casi aziendali un perfetto esempio di esperienza di crescita collettiva, che ha promosso una rinnovata identità aziendale, un coinvolgimento attivo che ha fatto evolvere persone e organizzazioni, grazie a nuovi modelli di ascolto, di raccolta e condivisione di emozioni e bisogni, di stimoli alla formazione di nuove competenze a livello personale e professionale, fino al co-design di un nuovo modo di lavorare e anche di essere di supporto alla comunità».
Come si procede per raggiungere una dimensione partecipativa e arrivare a una consapevolezza identitaria?
«Si tratta di creare consapevolmente un terreno fertile dove la dimensione partecipativa sia sentita come autentica. Quello che facciamo in Fastweb (sito web).
Significa, per esempio, fornire strumenti diversi, live e multimediali, attraverso cui le persone possano far sentire la propria voce, dove sentirsi ascoltate in un ambiente safe da tutti i punti di vista. Strutturare incontri e modelli di progettazione partecipata su temi che stanno a cuore alle persone e all’azienda tutta.
Sono iniziative che si fondano sull’unione di più punti di vista e sull’interazione di differenti capacità, competenze ed esperienze. Le persone vengono così coinvolte nell’ideazione o nella realizzazione di un progetto comune che abbia ricadute positive sull’organizzazione e/o sulla comunità.
In Fastweb, abbiamo utilizzato queste tecniche in molte occasioni diverse, per la riprogettazione della Intranet, per il design interno delle nuove sedi, per la riprogettazione di modelli di lavoro flessibili durante e dopo la pandemia, per l’update di nuove agevolazioni lato well being, per la creazione e lo sviluppo di nuovi servizi e così via.
Creare ambienti di apprendimento diversificati che consentano alle persone di crescere insieme all’organizzazione. Continuare a diffondere e condividere con trasparenza strategie, purpose, valori aziendali come driver per le decisioni quotidiane, a prescindere da ruoli e livelli e con il supporto diretto e disintermediato della leadership.
Tutto questo non solo porta a una forza lavoro più competente, ma crea anche un ambiente che favorisce la crescita personale».
Come agisce e interagisce internamente Fastweb per fare la differenza e portare avanti i valori dell’azienda con la pratica quotidiana nella collettività extraziendale in una sorta di buone prassi ed esempi positivi?
«Oltre agli esempi già citati di forme di comunicazione e formazione, in Fastweb anche il corporate volunteering è uno dei pilastri a sostegno del purpose e della diffusione di una cultura aziendale coerente alla strategia.
Dal 2022, anno di lancio del purpose Aiutare tutti a costruire il proprio Futuro, con fiducia, Fastweb è anche una società benefit e, oltre ai tipici obiettivi di impatto sociale positivo, ha strutturato una formula di volontariato aziendale denominata La Settimana del Futuro.
Ogni dipendente ha a disposizione 5 giorni del proprio calendario lavorativo annuale per dedicarli ad attività di volontariato tese al raggiungimento di obiettivi di responsabilità sociale, di sostenibilità ambientale, di people empowerment e di divulgazione digitale, presso enti, associazioni, università e scuole, biblioteche, centri anziani o per rifugiati, centri di attivismo sociale.
Le persone di Fastweb possono scegliere le attività in base alla propria predisposizione, in base a un ventaglio di iniziative promosse dall’azienda, ma anche proponendosi in collaborazione con enti locali che conoscono direttamente.
Queste occasioni, oltre a rappresentare momenti di coesione e di team building quando vengono realizzate in gruppo, offrono la possibilità di rendersi protagonisti in maniera diretta di azioni di inclusione sociale o ambientale, il che crea in modo naturale un legame con i valori e la strategia aziendale, oltre a dar nuovo senso al proprio lavoro e all’essere parte di questa organizzazione.
Offriamo, inoltre, programmi di mutual mentorship, non solo interni, ma anche interaziendali, che favoriscono lo sviluppo professionale di persone appartenenti a generazioni diverse e portatrici di competenze diversificate».
L’inclusione, il genere, la diversity sono ormai parte integrante del “vissuto” di Fastweb? Come?
«La cultura della partecipazione e dell’inclusività sono diventate cruciali nella quotidianità di chi lavora in Fastweb, componenti fondamentali del tessuto aziendale a partire dalle modalità di recruiting, fino alla relazione e al networking interni, in modo da favorire pari opportunità e forme concrete di ascolto e rispetto, che creino un ambiente capace di valorizzare la convivenza tra differenze.
Fastweb vuole essere un luogo sicuro e inclusivo in cui le persone possano esprimere con orgoglio la propria unicità. Crediamo che la diversità sia il motore dell’evoluzione e che dall’incontro delle nostre differenze nasca nuovo valore.
Questa è la cultura che diffondiamo e ci impegniamo con obiettivi ambiziosi nel 2023, come per esempio rispettare un KPI di hiring per il 50 per cento di figure femminili e di coinvolgere annualmente almeno il 50 per cento della popolazione interna in iniziative formative e di sensibilizzazione sui temi di diversity e inclusion.
In questa fase in cui anche il contesto sociale è sempre più attento a questi temi, sosteniamo con ancora maggior forza iniziative anche esterne in vari ambiti: dalla disabilità al sostegno ai caregiver, dalla valorizzazione delle competenze femminili in ambito STEM, alla diffusione di un linguaggio sempre più ampio e rappresentativo.
Mantenere una cultura aziendale forte e inclusiva è essenziale per affrontare le sfide di un contesto lavorativo e di mercato in continua evoluzione. L’inclusione, il genere e la diversity sono quindi assolutamente parte integrante del tessuto aziendale di Fastweb.
L’azienda promuove la diversità di pensiero e l’uguaglianza di opportunità, incoraggiandola partecipazione attiva di tutti i dipendenti. Attraverso programmi di sensibilizzazione, formazione e politiche aziendali mirate, Fastweb si impegna a creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, in cui ognuno possa contribuire al successo dell’azienda.
Il capitale umano è la base della ricchezza di un’azienda, ma la sua crescita è alimentata dal coinvolgimento attivo, dalla consapevolezza identitaria e dall’inclusione. Fastweb rappresenta un esempio positivo di come queste pratiche possano essere integrate nella cultura aziendale per favorire una crescita sostenibile e un ambiente di lavoro inclusivo.
È cruciale che tutte le aziende si impegnino a promuovere una cultura di partecipazione e inclusione per garantire un futuro prospero e gratificante per tutti i dipendenti. L’attenzione alle persone è fondamentale per creare una società che prospera e ispira tutti i suoi membri».
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