L’identità delle Pmi

Le Pmi compongono la maggior parte del nostro territorio. Analizziamole insieme, soprattutto dal punto di vista dell’identità

Il nostro territorio (economico) si compone per la maggior parte di Pmi, eppure molte di loro stanno perdendo l’identità, causa una bassa autostima che purtroppo le lascia vulnerabili a valutazioni inadeguate.

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Un confronto improbo che mette in ombra le qualità e le maestrie di queste realtà, racchiudendole in schemi e pregiudizi che le posizionano erroneamente fuori dal presente e dall’essere una parte naturale e caratterizzante della nostra economia.

La mancanza e il bisogno d’identità si presentano nella comunicazione e marketing spesso copie dell’azienda di successo; partecipano, disgregando le parti, nel momento delicato del passaggio generazionale in termini di scontro/confronto fra il prima e il dopo.

Per questi motivi, l’identità deve essere acquisita, tramandata, mantenuta e comunicata perché è un valore inestimabile che sorregge l’impresa nei cambiamenti del mercato e nel passare del tempo.

Poi, se osserviamo con un po’ di attenzione, troviamo che le stesse problematiche di mancanza e di bisogno d’identità si presentano anche nella società: la tendenza a uniformarsi a qualcun altro è sempre più evidente, si è persa la consapevolezza del valore della propria identità.

Ciò non vuol significare chiudersi nel proprio territorio, anzi con una identità chiara più che mai c’è la volontà a riconquistare consapevolmente le proprie capacità, bellezze e cultura e condividerle con successo con altri Paesi.

C’è una parola greca che rappresenta al meglio il senso dell’identità: Aletheia, “dischiudimento”, “svelamento”, “rivelazione” o “verità”. Il suo significato letterale è lo stato del non essere nascosto, dell’essere evidente.

Dietro ogni Pmi risiede una storia, gli scenari, le parole, il pensiero, tutto ciò che può distinguere l’impresa: la loro conoscenza e diffusione è la rivelazione di ciò che è, accompagnate all’autostima che alimenta azioni e comportamenti di valore. Ogni Pmi deve essere Aletheia, rivelata.

 

Patrizia Esposito  Tre punti ci distinguono: Attenzione, Ascolto e Creatività. Trentennale esperienza consolidata come consulente nella Comunicazione Strategica, il mio ruolo è affiancare le aziende nelle sfide delle complessità, grazie alla conoscenza dinamica e in continua evoluzione del mercato, e alla metodologia comportamentale CEB innovativa, per facilitare i momenti di cambiamento con successo. Realizzo percorsi di s-formazione e formazione commerciale e di affiancamento al passaggio generazionale. L’esperienza dinamica e gli studi nel campo della psicologia e dell’economia ci permettono di avere una visione innovativa sulle variabili dei comportamenti d’acquisto e successivamente per creare strategie rivolte a ottenere il consenso del mercato verso i nostri clienti.

 

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