Expocook 2024, tra tradizione e innovazione

Expocook 2024, oltre 60mila visitatori alla Fiera del Gusto di Palermo tra tradizione e innovazione. Prossimo anno alla Fiera di Roma

L’accreditata fiera del gusto Expocook, che si tiene nella città di Palermo da ormai otto anni, il prossimo anno sarà organizzata nella capitale, precisamente nella struttura della Fiera di Roma.


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Ad annunciarlo il project manager della manifestazione, Fabio Sciortino: «Dopo otto edizioni tutte siciliane, esporteremo l’ormai consolidato “brand” Expocook a Roma.

La volontà è quella di espandere ancora di più le opportunità per le aziende espositrici della fiera, tra cui ci sono anche “colossi” nazionali, e soprattutto di valorizzare le eccellenze siciliane nell’anno in cui la Sicilia ha ottenuto il riconoscimento internazionale di Regione europea della gastronomia 2025, assegnatole dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts And Tourism».

Sciortino aggiunge che l’organizzazione di Roma non esclude la programmazione dell’evento anche a Palermo, magari qualche mese dopo la manifestazione nella capitale.

Intanto non si possono non tirare le somme di Expocook 2024, che ha avuto luogo

alla Fiera del Mediterraneo di Palermo pochi giorni fa, da lunedì 11 a giovedì 14 marzo.

«Il bilancio è strepitoso – commenta entusiasta Sciortino – abbiamo contato circa 15mila visitatori al giorno, per un totale di 60mila nei quattro giorni, le aziende hanno lavorato tutte e abbiamo ospitato carismatiche personalità del mondo del food oltre che eventi ormai di calibro internazionale».

Il riferimento è, in particolare, a quella che è ormai divenuta una competizione mondiale, l’Expocook Pizza World Competition, che ha visto la partecipazione di 150 pizzaioli concorrenti e 70 giudici provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi Paesi dell’Europa e del mondo, guidati dai noti “re” della pizza Francesco Martucci, Antonio Starita ed Errico Porzio.

ITALIA ECONOMY - Expocook 2024, tra tradizione e innovazione

Guest star assoluta dell’edizione 2024 di Expocook è stato poi il Maestro pasticcere Iginio Massari, intervenuto anche sull’uso delle macchine e dell’intelligenza artificiale nelle preparazioni dei ristoranti.

«Noi viviamo il presente, non il passato. Seguire la tradizione significa renderla attuale, con un’opera di continua innovazione», ha dichiarato il pasticcere italiano più famoso al mondo aggiungendo che «l’intelligenza artificiale in cucina offre dei vantaggi, ma l’uomo deve sapere porre dei limiti, non può rinunciare a fare ciò che è compito suo».

A proposito, alla fiera è stato possibile scoprire, per esempio, il forno dotato di riconoscimento visivo dei prodotti per fare partire il giusto programma di cottura o la macchina che dai semplici ingredienti è capace di consegnare la pietanza finita. Fra uno stand e l’altro si aggirava anche il robot-cameriere.

Spazio, ovviamente, anche al gusto e ai cooking show di oltre cinquecento chef e delle altre guest star di quest’anno: Nicola e Mario Fiasconaro, Pino Scaringella, Giovanni Cappello, Enrico Derflingher, Giuseppe Causarano, Giuseppe Torrisi, Roberto Cascino e tanti altri.

Queste le novità presentate nel corso della rassegna. Si parte dal vino che si abbina alla pizza, come il rosato di Merlot leggermente frizzante, che sposa con piacere la regina delle proposte gourmet (bufala, mortadella e pistacchi), o il sostitutivo della birra, un ancestrale di Perricone, rifermentato in bottiglia, che ama le basi cremose, come quelle di melanzane o funghi porcini.

Da Rimini, poi, arriva la pasta fresca surgelata. Da Modica gli snack di favelle e ceci. In pasticceria si fa largo il sale, come sulla colomba che la pastry chef Isabella Catalano chiude con cristalli di sale di Trapani sul fondente di cioccolato «per ripulire le papille gustative».

Giovanni Cappello ripropone in grande stile la cassata siciliana, mentre Mario Fiasconaro pesca dalle pagine del Gattopardo il Trionfo di gola. Apprezzate le eccellenze del territorio, come il tartufo di Sicilia, gli oli extravergine d’oliva Dop estratti della Nocellara, le conserve, lo sfincione bianco di Bagheria, le farine per pizza bianca, rossa e gialla di Modica, gli affumicati di tonno e pescespada della fabbrica artigiana di Marineo, il salame di tonno di Marsala, nello stand in cui il pubblico ha potuto osservare come si sfiletta un tonno di cento chili. Si tratta solo di alcuni esempi di un ricco caleidoscopio legato al food.

Expocook è stata inoltre occasione per il mondo delle imprese di scoprire le novità e le tendenze anche in altri ambiti collegati all’enogastronomia: dalle attrezzature professionali al software per la gestione, agli arredi indoor e outdoor, fino agli accessori e la tavola, oltre ai già citati food and beverage, bakery, pizza e pasta, gelato e pasticceria.

L’elenco è interminabile, in sei padiglioni gli stand delle oltre duecento aziende espositrici hanno coperto una superficie di 25mila metri quadrati e sono stati presi d’assalto dagli amanti del buon cibo e dagli operatori della ristorazione.

Un successo che fa ben sperare, e inevitabilmente alza le aspettative, sull’edizione 2025 di Expocook che approderà nel complesso fieristico di Roma, per altro in una zona ben collegata con i mezzi pubblici e vicina all’Aeroporto di Fiumicino, e quindi facilmente raggiungibile da ogni parte d’Italia e oltre.

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