TIM Management, la prima società italiana di Interim Management, ci racconta i vantaggi dell’introduzione di manager qualificati
L’Interim Management è uno strumento sempre più diffuso tra le aziende italiane, soprattutto tra le piccole e medie imprese (Pmi), che rappresentano la spina dorsale dell’economia del paese. Questo approccio prevede l’ingaggio temporaneo di manager altamente qualificati per gestire progetti specifici, introdurre cambiamenti o superare crisi aziendali. Domenico Costa, presidente di TIM Management, la prima società italiana di Interim Management, con oltre 35 anni di esperienza, spiega che l’attuale scenario economico, caratterizzato da incertezze e sfide, rende fondamentale per le imprese essere reattive e flessibili.
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Le aziende, anche quelle ben strutturate, spesso non possiedono internamente le competenze necessarie per affrontare trasformazioni complesse e rapide richieste dal mercato. L’Interim Management risponde a questa esigenza, colmando il gap di competenze e offrendo un supporto immediato e specializzato. Gli Interim Manager, grazie alla loro vasta esperienza in ruoli apicali e competenze specifiche, possono attivarsi rapidamente all’interno delle organizzazioni, apportando valore e accelerando i processi di cambiamento.
Uno dei principali vantaggi di reclutare un Interim Manager è la loro capacità di fornire soluzioni manageriali flessibili e di alta qualità per un periodo limitato. Questo permette alle aziende di beneficiare immediatamente delle loro competenze senza dover impegnare risorse a lungo termine. Inoltre, gli Interim Manager possono formare e sviluppare le risorse interne, preparandole a gestire autonomamente l’azienda una volta concluso il loro incarico, che generalmente dura dai sei ai diciotto mesi.
Un esempio concreto dell’efficacia dell’Interim Management è nella gestione del passaggio generazionale nelle aziende familiari. In Italia, circa il 65% delle imprese è a conduzione familiare, e la successione generazionale rappresenta una fase critica. Molte di queste aziende affrontano problemi di flessibilità e capacità gestionale, e solo una piccola percentuale supera il terzo passaggio generazionale. Gli Interim Manager possono facilitare questo processo, apportando obiettività e competenze esterne, e affiancando le nuove generazioni per garantire continuità e crescita.
L’Interim Management è particolarmente utile anche per affrontare altre sfide aziendali come la ristrutturazione, il turnaround, l’integrazione post-acquisizione, il lancio di nuove attività e l’introduzione di nuove tecnologie. TIM Management, con un network di oltre 6000 manager esperti, è un esempio di come questa pratica possa essere implementata con successo, offrendo soluzioni su misura per ogni tipo di esigenza aziendale.
Il Change Management, un altro aspetto cruciale, implica la gestione efficace della transizione verso nuovi assetti aziendali. Questo richiede un cambiamento nella cultura aziendale, la ridisegnazione dei processi e l’adozione di nuove tecnologie. Gli Interim Manager giocano un ruolo chiave anche in questo ambito, aiutando le aziende a superare la resistenza al cambiamento e allineando il management e gli stakeholder verso obiettivi comuni.
In sintesi, l’Interim Management offre alle aziende italiane, specialmente le Pmi, una soluzione efficace per affrontare le complessità del mercato moderno. Attraverso l’inserimento temporaneo di risorse manageriali esperte, le aziende possono gestire meglio i processi di cambiamento, migliorare le loro competenze interne e garantire una crescita sostenibile. TIM Management rappresenta un esempio di eccellenza in questo campo, supportando le imprese italiane nella loro evoluzione con manager di alto livello e strategie innovative.
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