Dife: impegno verso un futuro green

Dife SpA si distingue per la sostenibilità ambientale e l’impegno sociale. Ne abbiamo parlato con il responsabile marketing Lorenzo Romani

Nel settore ambientale, Dife SpA – azienda fondata nel 1978, con sede oggi a Serravalle Pistoiese, in provincia di Pistoia – si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità. Inizialmente concentrata sul recupero di carta e cartone, l’azienda ha visto crescere la sua influenza e il suo impegno nel corso degli oltre 40 anni di operazioni. Attraverso i decenni, Dife ha affinato le sue competenze, emergendo come un partner affidabile per un vasto spettro di industrie.


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Dalla grande distribuzione organizzata al settore tessile, dalla pelletteria alla cantieristica navale, dall’industria alimentare a quella della carta, l’azienda ha dimostrato la sua versatilità nel trattare una vasta gamma di rifiuti.

Con una flotta di oltre 30 veicoli che percorrono circa 1,5 milioni di chilometri all’anno e gestiscono una mole di 110.000 tonnellate di rifiuti, Dife non è solo un’azienda di raccolta e smaltimento, ma un pilastro dell’organizzazione e dell’efficienza nella gestione dei rifiuti speciali, che mette al centro l’esperienza del cliente e l’attenzione alla sostenibilità ambientale.

ITALIA ECONOMY - Dife: impegno verso un futuro green

«L’anno scorso abbiamo stilato il nostro primo bilancio di sostenibilità – ci racconta Lorenzo Romani, responsabile marketing dell’azienda e nipote del fondatore Fernando Tissi –, che ci ha permesso di capire come perfezionare settore per settore, per migliorare le performance dell’azienda sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sostenibile.

Abbiamo pianificato importanti investimenti finalizzati all’introduzione di tecnologie digitali e di intelligenza artificiale, e ampliato la nostra flotta di autocarri, acquistando mezzi di traposto Euro 6 (che ora rappresentano il 75 per cento della nostra flotta totale) per ottimizzare le operazioni logistiche. Ciò ci permette di ridurre in modo significativo le emissioni nocive nell’aria, facendo la nostra parte per un ambiente più pulito e sano.

Abbiamo anche intrapreso un altro ambizioso percorso verso la sostenibilità con l’introduzione di un impianto fotovoltaico, attualmente installato sul nostro principale edificio. Questo investimento significativo ha portato alla realizzazione di un impianto con una potenza di 500 kilowatt su una superficie di 3mila metri quadrati.

In pratica, ciò si traduce in una riduzione del 30 per cento del nostro consumo energetico annuale per il trattamento dei rifiuti. A partire dal 2025, una significativa parte dei rifiuti trattati presso le nostre strutture sarà gestita utilizzando energia pulita. Il mio sogno sarebbe che entro e non oltre il 2028 tutti i nostri impianti siano dotati di fotovoltaici.

Questo sarebbe sicuramente un investimento che ci darebbe il grande lustro da qui ai prossimi cinque anni e anche l’unico che possiamo fare per migliorare concretamente la qualità del lavoro qui».

Gli impianti di Dife sono caratterizzati da un sistema forzato di captazione e filtraggio dell’aria, che tramite filtri speciali a carboni attivi, cattura, assorbe e riduce gli odori e le polveri in modo efficiente. La sua efficacia è costantemente monitorata attraverso il Sistema Rmca (Registro del monitoraggio dei cicli d’aria), che misura costantemente la pressione all’interno degli impianti per garantire un’adeguata aerazione e l’assenza di emissioni dannose verso l’esterno.

Ma c’è di più: i dati raccolti dal Sistema Rmca sono certificati e memorizzati sulla rete blockchain, rendendo Dife il primo caso in Italia a utilizzare questa tecnologia per le misurazioni ambientali. Inoltre, Dife si impegna attivamente nell’economia circolare, fungendo da ponte tra la produzione di rifiuti e quella di trasformazione finale.

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«La maggior parte dei nostri rifiuti viene inviata a impianti che poi li bruciano per trasformarli in energia riutilizzabile – ci dice Romani –. Questa è sempre un’operazione consigliata rispetto a quello che è invece l’interramento del rifiuto in discarica, in quanto insieme a lui muore anche una parte dell’ambiente».

Questo impegno si riflette anche nella sua selezione come piattaforma di riferimento per numerosi consorzi nazionali che si dedicano al recupero o al trattamento di materiali riciclabili. Inoltre, la controllata S.A. Trading S.r.l. coordina le operazioni di intermediazione, consentendo all’azienda di soddisfare una vasta gamma di esigenze clientelari, dal gigante industriale alla piccola impresa.

Ma la sostenibilità di Dife non è solo ambientale, ma anche sociale. Al di là del suo core business, l’azienda si impegna su due fronti importanti: il progetto Dife for Kids, che mira a educare i bambini sull’importanza della sostenibilità e del riciclo, facendo progetti anche nelle scuole, e la collaborazione con associazioni che assistono individui svantaggiati o con disabilità.

«Dife for Kids è un progetto che abbiamo ideato in onore di mio nonno, fondatore dell’azienda – spiega Romani –. Abbiamo realizzato una mascotte, deciso di reinvestire sul territorio quelle che sono le nostre competenze in ambito ambientale e organizziamo eventi ogni anno. Lo facciamo umilmente, cercando, nel nostro piccolo, di aiutare la società e il territorio».

La qualità e la sostenibilità non sono solo un’opzione per Dife, ma sono il loro marchio di fabbrica. La società si è dotata di un sistema di gestione integrato “qualità, ambiente e sicurezza” secondo le norme UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO14001:2015 e ISO 45001, e del modello organizzativo e di gestione ex d. lgs.231/01.

Con una visione orientata al futuro e un impegno radicato nel presente, Dife guida il settore dei servizi ambientali verso un futuro più sostenibile.

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Martina Rossi

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