Nasce l’Osservatorio sull’Innovazione Tecnologica e Digitale di Confimprenditori
Confimprenditori annuncia la nascita dell’Osservatorio sull’Innovazione Tecnologica e Digitale, un nuovo organismo aperto alla partecipazione delle altre associazioni di settore, con l’obiettivo di raccogliere, analizzare e promuovere le migliori pratiche in materia di innovazione digitale applicata al mondo delle imprese.
“Confimprenditori è da sempre attenta allo sviluppo delle tecnologie digitali nelle aziende. Il digitale è oggi, e lo sarà sempre di più in futuro, un elemento centrale per la crescita dei processi produttivi, per la competitività sui mercati, per l’internazionalizzazione delle imprese e per la tutela della sicurezza sul lavoro” ha dichiarato il presidente nazionale di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, in occasione della presentazione ufficiale dell’Osservatorio.
Il nuovo organismo si propone come spazio permanente di confronto, analisi e proposta, in grado di accompagnare l’evoluzione tecnologica delle imprese italiane e di supportare i decisori pubblici nella definizione di norme e riforme efficaci. “Lavorare su una contrattazione collettiva che tenga conto delle nuove figure professionali ad alta specializzazione tecnologica è oggi indispensabile” prosegue Ruvolo “ma allo stesso tempo è necessario osservare e studiare costantemente l’evoluzione dei processi per costruire modelli replicabili e validi in contesti diversi, basati su tecnologie trasversali e agnostiche”.
A guidare l’Osservatorio sarà Maurizio Pimpinella, presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento e Fondazione Italian Digital Hub. “L’Osservatorio avrà il compito di raccogliere le migliori esperienze operanti in settori tanto complessi e importanti e riunirle in un unico organo scientifico che compari le esperienze, crei e trasferisca best practices e formuli ai decisori pubblici proposte operative, normative e legislative di riforma negli ambiti maggiormente coinvolti dalla trasformazione digitale. Aspettiamo a braccia aperte il contributo delle altre associazioni di settore perché solo dal confronto ampio e costruttivo delle competenze potranno nascere progetti e idee che favoriscano lo sviluppo del digitale e delle nuove tecnologie all’interno del nostro tessuto imprenditoriale nazionale.”